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Cronaca Montefiorino

Itinerari Modenesi | Cosa vedere a Montefiorino in un giorno

Cosa visitare a Montefiorino? Un viaggio tra castelli, musei, chiese e luoghi che pochi conoscono

ROCCA DI MONTEFIORINO. La rocca è posta su uno sperone roccioso che domina le valli dei torrenti Dolo e Dragone e si sviluppò attorno al mastio, costruito nel 1170 da Bernardo Montecuccoli feudatario dell’Abate di Frassinoro. Tuttavia diventò famosa nel 1944, in quanto fu il simbolo Repubblica Partigiana di Montefiorino, prima zona libera del Nord Italia. Oggi è sede del Comune e del Museo della Resistenza.

MUSEO DELLA REPUBBLICA DI MONTEFIORINO. Situato, per l'appunto, all'interno della Rocca di Montefiorino, raccoglie tutte le memorie di un periodo della storia in cui gli abitanti di questo piccolo comune ebbero il coraggio di dichiarare la propria indipendenza rispetto alla forza nazi-fascista. Nelle nove stanze del museo si raccontano i fatti legati a questo periodo storico, con fotografie e documenti unici nel loro genere.

VIA BIBULCA. Da questo luogo passa una delle due strade percorse in passato da mercanti e pellegrini, ovvero la nota via Bibulca, che collegava Modena con Lucca, e portava direttamente sulla via Francigena, fondamentale per i pellegrini che partendo dal nord Europa volevano raggiungere Roma.

PIEVE DI S. MARIA ASSUNTA DI RUBBIANO.  Questa pieve è uno dei migliori esempi di stile romanico che possiamo trovare in Appennino emiliano e fu fondata probabilmente nella metà del VII secolo, tanto che già nell'880 vi sono documenti che la citano. La sua fortuna è probabilmente legata alla sua ubicazione, infatti si trova lungo il tracciato della via Bibulica, la più antica e importante strada di collegamento tra Emilia e Toscana che valica l’Appennino al Passo delle Radici.

BORGO DI VITRIOLA. E' un borgo caratteristico poco fuori da Montefiorino. Vede al centro un edificio diroccato di recente, che presenta un portale del '400 a mensole concave, mentre fuori è stato ritrovato in un campo sottostante un cimitero e quindi potrebbe essere che quello sia effettivamente il sito di una chiesa scomparsa di Ca' di Tonelli. Il luogo più interessante del borgo è sicuramente l'oratorio intitolato a S.Antonio da Padova, con bassorilievi seicenteschi e nella parte alta della facciata dell'edificio presenta lo stemma raffigurante tre gigli con leone rampante.

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