rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Itinerari Modenesi | Viaggio tra i musei che raccontano la storia del lavoro modenese

Il lavoro non è solo un'attività importante della nostra vita, ma racconta la storia dei popoli. Nella nostra provincia sono presenti 3 musei che parlano del lavoro in diverse epoche

Il lavoro non è solo un'attività importante della nostra vita, ma racconta la storia dei popoli. Nella nostra provincia sono presenti 3 musei che parlano del lavoro in diverse epoche, capaci di trasmettere quel senso di quotidianità che è cambiato col passare del tempo. 

MUSEO DELLA CERAMICA (SPEZZANO). All'interno del castello di Spezzano si trova uno dei più importanti musei della ceramica al mondo. Attraverso un percorso di otto sale allestite con fornaci per la cottura della ceramica, ambientazioni e ricostruzioni di attrezzature del ceramista. Esse illustrano un viaggio che inizia dalla produzione domestica della neolitica Cultura di Fiorano fino alla produzione seriale del laterizio. Infine, la Sezione Contemporanea è dedicata alla produzione industriale della "piastrella" tramandando ai visitatori gli antichi saperi industriali. Informazioni utili: Il museo apre da aprile ad ottobre il sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00, mentre in Novembre il sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00. La visita non guidata negli orari di apertura è gratuita. Per la visita dal martedì al venerdì bisogna avvisare al numero di tel. 0536.833.412-833.438.

MUSEO DELLA CIVILTA' CONTADINA (BASTIGLIA). E' un museo diverso dai più comuni, infatti ad essere conservati sono tutti quegli elementi rurali tipici della vita contadina dei nostri nonni e bisnonni. Un'importante testimonianza del modo di coltivare, di vivere a stretto contatto con la natura e di come si svolgeva la crescita a professionalizzazione dei contadini. Informazioni: per visitare il museo telefonare al seguente numero 059.800.912 / 914.

MUSEO DEL CASTAGNO (ZOCCA). E' il terzo museo che parla del lavoro dei modenesi, concentrandosi questa volta sulla quotidianità dei montanari. Il museo è stato aperto nel 2001 e riesce ad attirare diversi turisti interessati sia a conoscere la vita contadina in montagna, ma anche per chi ama assaporare gli odori e i sapori degli Appennini. Il castagno è stato per secoli la principale risorsa per le popolazioni montanare e qui viene spiegata la sua coltivazione, il taglio del legname e l'utilizzo a tavola. Non solo, perché infatti il Museo raccoglie tutti gli oggetti che erano quotidiani nella vita dei lavoratori montanari. Informazioni: Da Pasqua fino alla prima domenica di novembre è aperto Domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. In Ottobre e in Luglio è aperto anche al sabato, mentre in Agosto è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Itinerari Modenesi | Viaggio tra i musei che raccontano la storia del lavoro modenese

ModenaToday è in caricamento