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Cronaca Ospedale Universitario / Via del Pozzo, 71

Medicina, dal Policlinico di Modena arriva il brevetto del catetere giugulare ecoguidato

Un innovativo dispositivo inventato dal dottor Lucio Brugioni, Direttore di Medicina Interna ed Area Critica del Policlinico e brevettato da Delta Med SpA. Testato dal 2008, brevettato in Italia ed Europa, sul mercato da novembre

Cateterismo della vena Giugulare Interna ecoguidato, mediante catetere venoso, denominato JLB Catheter. Questo il nome del dispositivo sviluppato dal dottor Lucio Brugioni, Direttore della Struttura Complessa di Medicina Interna e Area Critica del Policlinico di Modena, con la collaborazione di Delta Med Spa, azienda con sede a Viadana, leader nella produzione di cateteri per incannulamento vena. Un device efficace per il trattamento dei pazienti ospedalizzati con necessità di accesso venoso adeguato per la somministrazione di terapie mediche.   

«Un prestigioso risultato, frutto di un percorso nato ed ideato da un nostro professionista interamente all’interno della nostra struttura – puntualizza il Direttore Generale del Policlinico di Modena Ivan Trenti – Il dispositivo è stato testato con estrema soddisfazione all’interno della nostra Azienda Ospedaliera e, cosa ancora più importante, dimostra di essere stato apprezzato dai pazienti a cui è stato applicato. Facilità di impianto, minore invasività e efficacia di trattamento sono peculiarità che lo rendono un prodotto di indubbio valore».

«Tutto ha avuto inizio nel 2005, quando il Policlinico mi ha messo a disposizione un ecografo in reparto – racconta il dottor Lucio Brugioni, Direttore della Struttura Complessa di Medicina Interna ed Area Critica del Policlinico di Modena – sono state l’esperienza, l’osservazione sul campo e lo stato di necessità a farmi nascere l’idea di quella che oggi è divenuta una realtà. In tanti casi, mi sono trovato a fare i conti con pazienti nei quali risultava particolarmente difficoltoso un accesso venoso adeguato per la somministrazione di terapie mediche – spiega il dottor Brugioni – il posizionamento di catetere venoso centrale (cvc) è procedura delicata ed invasiva. Anche grazie alla crescente esperienza in campo ecografico, ho iniziato a chiedermi se l’accesso venoso circoscritto alla vena Giugulare Interna potesse configurarsi come valida e più efficace alternativa».
Dalla teoria, alla pratica. 

Nel 2012, il contatto decisivo, con Delta Med, che crede nel progetto e sviluppa il dispositivo in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, seguendo le indicazioni del dottor Brugioni. Il 20 dicembre 2013 viene depositato il brevetto di utilità. Un anno dopo, il 19 dicembre 2014, viene richiesto anche quello europeo, con pubblicazione che avviene il 24 giugno 2015. Nello stesso anno, arriva il via libera anche per il marchio CE e l’approvazione del Ministero della Sanità. Del maggio 2015, infine, il nulla osta all’utilizzo in prova al Policlinico e NOCSAE di Modena del nuovo device da parte della Commissione Dispositivi Medici. «Abbiamo presentato il progetto ad ottobre nell’ambito del Congresso Europeo di Medicina d’Urgenza – conclude il dottor Brugioni – e dal 20 di
Il catetere, conforme alle norme CE, è stato prodotto dalla ditta " Delta Med" di Viadana (Mantova), leader nella produzione di cateteri per incannulamento vena. 

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