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Cronaca Mirandola

Mirandola, affidati i lavori del centro nuoto

Le piscine avevano subito ingenti danni dal sisma e nel giro di quattro mesi dall’inizio dei lavori (previsti ai primi di dicembre) saranno completamente ristrutturate: il costo dell'intervento ammonta a 515mila euro

Sono stati affidati in questi giorni, previa gara, i lavori di ripristino funzionale e di adeguamento sismico del Centro Nuoto di Mirandola. Le piscine avevano subito ingenti danni dal sisma e nel giro di quattro mesi dall’inizio dei lavori (previsti ai primi di dicembre) saranno completamente ristrutturate. «Si tratta di un altro importante tassello del nostro patrimonio sportivo che viene recuperato e riqualificato – dice il Sindaco Maino Benatti – per dare nuove opportunità e prospettive ai giovani e alla città». Le vasche esterne erano state riaperte già il 23 giugno 2012, fornendo un importante servizio a tutta la cittadinanza, mentre quelle coperte erano state riaperte all’inizio del 2013, dopo la realizzazione di un nuovo sistema modulare per spogliatoi temporanei e servizi. Ora si procede al ripristino degli spogliatoi “storici”, della biglietteria e degli altri locali, con un ampliamento degli spazi e dei servizi disabili. La piscina, nel corso dei lavori, non sarà chiusa al pubblico.

I lavori di ripristino dell’ala danneggiata sono stati affidati a Coop Muratori di San Possidonio, per un importo di 515 mila euro (derivante da un ribasso in sede di gara). Salvaguardando l’intera configurazione architettonica originale in cemento armato, si procederà con modifiche funzionali alle nuove esigenze, razionalizzando gli spazi interni di tutte le pareti divisorie e loro parti di finitura quali intonaci, tinteggiatura e rivestimenti, oltre agli impianti idrosanitari (tubazioni di distribuzione dell’acqua calda, fredda e di ricircolo) ed elettrici. Nuovi e più capienti saranno anche gli spazi riservati agli spogliatoi e ai servizi disabili. È stata inoltre prevista la sostituzione degli infissi vetrati danneggiati al piano terra ed in parte da rimuovere a causa dell'interferenza con gli interventi strutturali previsti e perché i serramenti posati dal 1980-82 non sono più a norma.

Si procederà  inoltre al rifacimento del manto di copertura, al fine di posare gli adeguati rinforzi strutturali a flessione costituiti da fasce disposte longitudinalmente in fibre di carbonio monodirezionali. L'intervento strutturale, finalizzato al ripristino dei danni da sisma ed al conseguimento dei livelli di sicurezza necessari per il completo recupero della funzione del fabbricato, sono legati al ripristino dei danni e all'eliminazione delle vulnerabilità del fabbricato stesso. I ripristini sono necessari su alcuni elementi in calcestruzzo fessurati o lesionati per martellamento. Sono presenti danni ingenti anche su buona parte dei tamponamenti strutturali e nelle vetrate, con annessi impianti elettrico e termosanitario.

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