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Cronaca Mirandola

Studenti terremotati, il punto sulla ricostruzione post-sisma delle scuole

Proseguono i lavori al Calvi-Morandi di Finale e al Luosi di Mirandola, che gradualmente torneranno a servizio degli studenti della Bassa. Nel 2015 sarà la volta del Galilei. Lavori di recuper anche all'ex Bidinelli e al Venturi a Modena

Proseguono regolarmente i lavori di ripristino e messa in sicurezza del polo scolastico Calvi-Morandi di Finale Emilia gravemente danneggiato dal sisma del maggio 2012 e da allora inagibile. Il cantiere sull'edificio principale consentirà all'inizio del prossimo anno scolastico agli studenti del liceo Morandi di rientrare nella sede ristrutturata, mentre quelli dell'istituto tecnico Calvi dovranno attendere la fine del 2014. Intanto è terminato nei giorni scorsi l'abbattimento della vecchia palestra del Calvi, inagibile sempre causa sisma. I lavori al Calvi-Morandi prevedono l'adeguamento alle norme sismiche tramite il consolidamento di parte delle fondazioni e delle strutture portanti, oltre alla ricostruzione dei tramezzi e controsoffitti distrutti.

Attualmente i quasi 1400 studenti del polo Calvi-Morandi utilizzano i moduli prefabbricati realizzati dalla Regione nei mesi successivi al sisma.  Sempre al polo Calvi-Morandi nei mesi scorsi sono stati eseguiti i lavori alla casa del custode e magazzino, per un costo di oltre 460 mila euro, e sulla palestra del Calvi. 

Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture, conferma la tempistica dei lavori sottolineando come “dopo i lavori l'edificio sarà più sicuro e adeguato alle esigenze di studenti e insegnanti” e ricordando anche gli altri cantieri aperti dalla Provincia sulle scuole superiori delle cratere: al Luosi (messa in sicurezza con un costo di circa 2 milioni di euro, finanziato da Eni con fine lavori entro settembre) e in una parte del Galilei di Mirandola. 

Poi sarà la volta, nel 2015, dell'avvio dei lavori di ricostruzione dell'edificio principale del Galilei, demolito a causa dei gravi danni subiti dal sisma; il progetto definitivo è stato approvato e avrà un costo intorno ai 10 milioni di euro, coperti dalla Provincia con il determinante contributo delle Fondazioni bancarie modenesi (Cassa di Risparmio di Modena, Mirandola e Vignola) e del gruppo Barilla. Il progetto esecutivo è in attesa dell'autorizzazione sismica da parte della Regione, poi si potrà procedere alla gara d’appalto con procedura ad evidenza pubblica. Prevista anche una nuova palestra che sarà realizzata da Provincia e Regione con un costo complessivo di oltre  un milione e 250 mila euro.

Nel piano della Provincia per il ripristino delle scuole superiori colpite dal sisma figurano anche gli interventi a Modena per la ricostruzione della palazzina ex Bidinelli, attigua all'istituto Fermi, e i lavori per riaprire la sede del Venturi in via dei Servi, inagibile a causa del sisma.

La palazzina ex Bidinelli, gravemente danneggiata dal sisma, è già stata demolita e la struttura sarà ricostruita come ampliamento dell’edificio storico, con un costo di 1 milione e 400 mila euro ai quali contribuirà la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con 500 mila euro. Il progetto definitivo della Provincia è già pronto ed è in attesa della autorizzazione sismica da parte del Comune. Il nuovo edificio sarà composto da otto nuove aule e tre laboratori in grado di dare un’adeguata risposta all’esigenza di spazi per le attività didattiche, per un totale di 200 alunni. Il nuovo laboratorio per analisi agroalimentari sarà dedicato allo studio della qualità delle eccellenze alimentari modenesi, prima fra tutte l’aceto balsamico.

Sempre a Modena, l’intervento di recupero della sede del Venturi di via dei Servi ha già il finanziamento necessario di 2 milioni e 577 mila euro e la Provincia, una volta acquisite tutte le autorizzazioni, punta a realizzare la gara d'appalto entro l'estate.

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