Liceo Sigonio, 150mila euro per ristrutturare lo stabile ex Marconi
Investimento del Comune per alcuni interventi mirati a rendere più accogliente l'edificio che dallo scorso anno ospita gli studenti dello psico-pedagogico, "orfani" di via Saragozza
Operai e tecnici al lavoro in via Nonantolana, per la manutenzione dei servizi igienici, la sistemazione dei serramenti e di alcuni tratti dell’impermeabilizzazione del tetto e delle coperture e per lavori di adeguamento ad alcune parti degli impianti elettrici. Questi gli interventi che hanno tenuto aperta per oltre un mese e mezzo la sede del liceo socio-psico-pedagogico Carlo Sigonio, nello stabile delle ex Marconi che affaccia sul parcheggio della Darsena.
Il cantiere del Comune di Modena si chiuderà entro il 15 settembre, in tempo per la campanella di avvio dell’anno scolastico. L’intervento ha avuto un costo complessivo di circa 150mila euro e rappresenta il completamento dei lavori realizzati la scorsa estate quando il liceo, in seguito ai danni subiti con il terremoto, ha dovuto trasferirsi dalla sede storica in centro accorpando nell’edificio delle ex Marconi anche le classi della succursale.
“Migliorare la fruibilità, l’accoglienza e la sicurezza – afferma Antonino Marino, assessore comunale ai Lavori pubblici – sono le linee guida che ci hanno spinto a intervenire durante la sosta scolastica estiva nell’attuale sede del Sigonio. Grazie all’impegno delle squadre di tecnici esterni e del settore Lavori pubblici siamo riusciti a dare risposte concrete alle esigenze manifestate dagli studenti, dagli insegnanti e dalla direzione scolastica. La scorsa estate, a causa del terremoto, fummo impegnati in una corsa contro il tempo per realizzare importanti lavori in uno stabile non più utilizzato da anni che, però, all’avvio della scuola ha riaperto le porte per centinaia di studenti. Quest’anno - conclude Marino - ci siamo occupati di migliorie per tenere alto il livello di efficienza dell’immobile”.
