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Cronaca

Legambiente ripensa la mobilità dopo la dismissione della ferrovia Modena-Sassuolo

Legambiente appoggia l'operato degli assessori di Modena e Sassuolo circa la mobilità. Dismettere la rete ferroviaria Modena-Sassuolo è per Legambiente un'occasione per ripensare i trasporti

Gli utenti del trasporto su ferro, come i pendolari della Modena-Sassuolo, vengono penalizzati e scoraggiati. Come conferma l’indagine svolta dai volontari di Legambiente l’11 ottobre scorso, la linea sta subendo un rapido e progressivo declino iniziato dal 2007 con la soppressione di alcune corse ferroviarie sostituite da bus, i ritardi frequenti, l’assenza di controllo sui treni e di manutenzione nelle stazioni, sempre più degradate, prive di servizi elementari e, per la maggior parte pure inaccessibili ai disabili.

COSA HANNO PROMESSO GLI ASSESSORI. "Non dimentichiamo che per l’installazione delle obliteratrici - spiega Legambiente -  sono stati necessari 13 mesi di proteste e decine di articoli sui giornali. Invece di essere spazi urbani di qualità sono spazi di degrado e insicurezza. Una nota positiva però proviene dalle amministrazioni dei comuni interessati al passaggio della linea". Gli assessori all’ambiente dei comuni di Modena e Sassuolo e le giunte dei comuni di Formigine e Fiorano, hanno sottoscritto il Manifesto di intenti dell’associazione con il quale si richiedeva di impegnarsi a: riqualificare le stazioni ferroviarie e gli spazi pubblici prospicienti per farne delle aree accoglienti e sicure; investire e riorganizzare il servizio di trasporto pubblico per fare delle stazioni ferroviarie dei nodi accessibili della mobilità pubblica e dei percorsi ciclabili e pedonali, con parcheggi di interscambio; ripensare le scelte di pianificazione urbanistica per evitare il consumo di suolo e a concentrare le eventuali previsioni intorno ai nodi del trasporto pubblico e a riqualificare i tessuti esistenti.

LEGAMBIENTE RINGRAZIA LE NUOVE AMMINISTRAZIONI. I circoli di Legambiente di Modena, Formigine e Sassuolo prendono atto con soddisfazione della dichiarata maggiore attenzione che le nuove amministrazioni interessate al passaggio della linea hanno dimostrato verso il tema e auspicano che nel breve periodo si possano concretizzare gli impegni assunti. Non dimentichiamo che oggi la dismissione della linea ferroviaria storica offre a Modena l’opportunità di ripensare complessivamente la mobilità non solo del quadrante ovest ma dell’intera città e provincia. L’intenzione di smantellare l’armamento ferroviario esistente è preoccupante e antistorica; con investimenti relativamente bassi i treni della linea Modena-Sassuolo potrebbero raggiungere la Fiera (passando per il polo scolastico Leonardo).

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