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Cronaca

Liberati due tecnici della Piacentini Costruzioni, Vallisa resta ostaggio

La Farnesina ha confermato il rilascio dei due stranieri rapiti insieme a Marco Vallisa, tecnico 53enne di Cadeo specializzato nel settore costruzioni e che lavora in Libia. Si attendono aggiornamenti sulla sua condizione dopo il rapimento di due giorni fa

Sono liberi i due tecnici stranieri scomparsi sabato in Libia insieme con Marco Vallisa. Petar Matic ed Emilio Gafuri sono attesi alla sede della Piacentini  Costruzioni a Zuwara. Proseguono tutte le attività della Farnesina, insieme agli altri organi dello Stato, per arrivare quanto prima a una conclusione positiva della vicenda che riguarda il nostro connazionale. Con questa comunicazione del Ministero degli Esteri riportata dall'agenzia Dire, si accedono le speranze per la liberazione del nostro connazionale, rapito lo scorso 5 luglio il Libia. 

La Farnesina aveva confermato solo ieri il rapimento in Libia dell'ingegnere piacentino Marco Vallisa e di suoi due colleghi. I tre erano irrepreibili dalla mattina di sabato 5 luglio e il sequestro era stato confermato in precedenza anche da un funzionario del governo libico, citato dall'emittente satellitare al Arabiya. I tre lavorano per la ditta Piacentini Costruzioni di Modena. Il veicolo sul quale viaggiavano era stato ritrovato domenica 6 luglio a Zuwara, a ovest di Tripoli, abbandonato con le chiavi ancora infilate nel quadro del cruscotto.

Marco Vallisa, 53 anni, esperto in costruzioni e perforazioni, abita a Cadeo (Piacenza) con la moglie Silvia Bolzoni, farmacista del paese e consigliere comunale di maggioranza, e i tre figli che frequentano le scuole elementari. Marco Bricconi, sindaco di Cadeo e amico intimo della famiglia Vallisa, è stato incaricato dalla famiglia di tenere i rapporti con la stampa su questa delicata vicenda: «Sono in costante contatto con la moglie di Vallisa - ha detto all’agenzia Ansa - Naturalmente c’è apprensione, non solo tra i congiunti ma in tutta Cadeo».

Marco Vallisa si trova in Libia da un paio di mesi, ma aveva già avuto esperienze di lavoro all'estero. Fino a qualche tempo fa era stato titolare della Edilpali, che tra l'altro nel 2009 aveva realizzato le fondamenta del ponte provvisorio sul Po, dopo il crollo di quello sulla via Emilia. Successivamente era andato a lavorare per la Piacentini di Modena. «Marco - ha spiegato il sindaco all’Ansa - è una persona molto capace, esperto in meccanica e opere di perforazione, ed è anche molto generoso nei rapporti umani». Vallisa ha anche una forte passione per la politica: nel 1995 si era candidato sindaco con la lista “Cadeo riparte” ed era poi entrato in consiglio nei banchi della minoranza, nel 2006 aveva appoggiato un altro candidato alla poltrona di primo cittadino.

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