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Cronaca Sassuolo

Lutto cittadino a Sassuolo, le salme delle due sorelle verso il Marocco

Tanti messaggi di cordoglio per le due giovanissime sorelle annegate ieri nel Secchia: giovedì 6 giugno sarò giornata di lutto cittadino, mentre la comunità islamica si stringe intorno alla famiglia e prega per la 21enne ancora in neurorianimazione

A 24 ore dalla terribile tragedia che ha colpito la famiglia Louahbi, la città di Sassuolo si risveglia nel dolore e nella disperazione per la perdita delle due ragazze e in affannosa attesa per le notizie che giungono dall'ospedale di Baggiovara, dove è ricoverata la terza sorella in condizioni disperate. Il dolore che ha scosso la famiglia marocchina è stato fatto proprio dall'Amministrazione Comunale, che ha deciso di proclamare il lutto cittadino per domani, giovedì 6 agosto.

Mentre in municipio e nelle sedi pubbliche le bandiere istituzionali verranno esposte a mezz’asta, tanti messaggi di cordoglio stanno giungendo alla famiglia magrebina. Un nucleo famigliare devastato da una tragedia sciocca quanto inverosimile, arrivata nonostante le raccomandazioni dei genitori di non frequentare il fiume Secchia che ieri ha tradito le sorelle marocchine.

Un nucleo famigliare perfettamente inserito nella vita cittadina e parte attiva della comunità islamica sassolese che ha espresso un profondo cordoglio per quanto accaduto. Lo testimoniano i tanti giovani che oggi pomeriggio si sono riuniti alle 16 presso le camere ardenti dell'ospedale di Sassuolo: gli amici e i compagni di scuola della 18enne Hajar, che hanno voluto così testimoniare il loro dolore e la vicinanza alla famiglia, che piange anche la morte della piccola Khadija di 9 anni e teme per la 21enne Khaoula.

La Comunità Islamica è intervenuta anche a nome della famiglia, ringraziando "in particolare la città di Sassuolo e il Sindaco che hanno voluto onorare Hajar e Khadija proclamando il lutto cittadino, le forze dell’ordine e di soccorso per la loro immediata assistenza e vicinanza, Don Sergio Pellati e la comunità cristiana tutta per le condoglianze e le preghiere, la società calcistica U.S. Sassuolo per il generoso gesto di rinviare la festa in piazza prevista per giovedì 4 agosto, ed l’associazione sportiva Kinetica che ci ha donato un piacevole ricordo di Khadija".

Intanto è stata comunicata da parte dei genitori la volontà di trasferire le salme per la sepoltura a Casablanca, paese d'origine. Per questo sono state avviate le pratiche tra Comune, Prefettura e Consolato. L'ultima preghiera di saluto alle due giovani sarà tributato con rito islamico nei prossimi giorni, prima della partenza per il Marocco.

Il dirigente scolastico dell'ITI Volta, Alessandra Borghi, ha espresso “le più sentite condoglianze alla famiglia e ai parenti per la gravissima tragedia che ha colpito profondamente anche tutta la comunità scolastica”: Hajar aveva infatti frequentato la 4A presso l’Istituo superiore sassolese. La piccola Khadija frequentava invece la scuola primaria “Vittorino da Feltre”, che non ha mancato di inviare le condoglianze per voce del proprio dirigente, Gian Luigi Giacobazzi.

Analogo messaggio di conforto anche dal Rettore di Unimore, prof. Angelo O. Andrisano, cui è iscritta Khaoula insieme alla sorella maggiore Kawtar (non presente ieri lungo il Secchia): “Ho appreso della tragica notizia che ha raggiunto ieri la Vostra famiglia privandoVi dell’affetto e del sorriso di due giovanissime figlie. Non ci sono parole per addolcire tanto dolore! Voglio comunque esprimere a Lei ed alla Sua famiglia la vicinanza mia personale e di tutta la comunità accademica, profondamente colpita da una così triste notizia. E nel mentre esprimo l’auspicio per un recupero della nostra cara studentessa Khaoula perché possa raggiungere presto i suoi colleghi di corso”.

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