Un'operazione della Volante aveva permesso ad inizio settimana di incastrare un ricettatore e di individuare un nascondiglio di merce rubata nel suo appartamento. Si trattava di chitarre, biciclette e addirittura una batteria di botti per il Balsamico, per le quali sono già stati rintracciati i legittimi proprietari, la cui casa era stata svaligiata in occasione di un trasloco.

Ma la Questura ha deciso di approfondire le indagini, per capire chi si nascondesse dietro i furti e come potesse svilupparsi questo traffico di merce rubata. Partendo dall'interrogatorio della persona fermata in via Spotorno – un cittadino di nazionalità rumena e/o moldava a seconda della convenienza – gli uomini della mobile hanno eseguito ulteriori perquisizioni, scoprendo nuovi nascondigli.

Proprio nei locali attigui a quelli già visitate dalle forze dell'ordine, è stata rinvenuta un'altra grande quantità di refurtiva. Merce varia, tra la quale però spicca una ricchissima e pregiatissima collezioni di bottiglie di vino: autentiche rarità in bottiglia – circa 400 – sottratte da una cantina.

La Mobile ha inoltre individuato altri due cittadini dell'est che avrebbero partecipato a vario titolo alle ruberie e alla successiva commercializzazione sul mercato nero. I proventi di questi furti in abitazione o nei garages della città sono infatti spesse volte destinati ad essere spediti all'estero, nei paesi di origine dei malfattori, dove vi è un attivissimo mercato clandestino.