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Cronaca Sassuolo

Strada bloccata dalla frana a Casara, interviene l'elisoccorso per un malore

Nel borgo nei pressi di Motegibbio si continua a lavorare, ma lo smottamento ha assunto volumi consistenti e le case restano del tutto isolate. Un malore ha costretto ad intervenire l'eliambulanza, mentre i residenti restano nelle proprie case

Proseguono i lavori di messa in sicurezza e di sistemazione di Casara, a Montegibbio, la cui strada è completamente chiusa a causa di uno smottamento iniziato con le piogge di martedì scorso. La frana è in continuo e relativamente rapido movimento, durante la notte si sposta anche di 50/60 cm all’ora mentre di giorno rallenta: risulta impossibile, al momento riaprire il varco anche solamente per un passaggio pedonale in sicurezza.

Nella mattinata di oggi si è reso necessario anche l’intervento dell’Elisoccorso a causa di un malore accorso ad un residente. Grazie al pronto intervento del 118, l’Elisoccorso è atterrato a Casara trasportando l’anziano al Pronto Soccorso di Baggiovara dove tutt’ora resta in osservazione.

Questa mattina si è svolto l’ennesimo sopralluogo alla presenza della Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio e Attività Estrattive della Provincia di Modena Rita Nicolini che ha condiviso la scelta dell’Amministrazione di aprire un passaggio pedonale alternativo. Attualmente i tecnici del Comune di Sassuolo e la ditta appaltatrice dei lavori, attraverso l’utilizzo di un escavatore, stanno realizzando una strada percorribile a piedi, in modo che i residenti di Casara, che in questi giorni hanno posizionato le loro automobili a valle della frana, possano raggiungere casa, o l’auto, nel più breve tempo possibile. Nei prossimi giorni si interverrà cercando di favorire l’avanzamento della frana fino al punto di fermo, per poi poter intervenire con una sistemazione più duratura e sicura della carreggiata.

Rimangono inalterate le condizioni, concordate con i residenti, per l’entrata e l’uscita dal borgo abitato. La strada alternativa necessita di presidio ed illuminazione attraverso l’utilizzo di una “torre faro” trasportata in loco dalla Protezione Civile. Grazie alla disponibilità dei volontari delle Associazioni sassolesi che si occupano di Protezione Civile (in questi giorni sono intervenuti Alpini, Anc, Gev e Vos) vengono garantite tre fasce orarie quotidiane in cui il presidio è garantito ed il passaggio illuminato.

Al momento non sono ancora certi i tempi di soluzione per l’emergenza: la frana continua ad avanzare e, sino a quando non sarà definitivamente ferma, non si potrà intervenire in maniera più “concreta” di quanto fatto sino ad ora. Per questo motivo il Comune di Sassuolo, in accordo con la Provincia di Modena, ha offerto ai residenti la sistemazione in alberghi o in appartamenti; sino ad ora, però, solamente due persone hanno dato la disponibilità ad abbandonare casa.

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