Maltratta moglie e figlie per vent'anni, condannato a 10 anni di carcere
Una storia di violenza continua, terminata oggi con una dura sentenza di condanna
Dieci anni di carcere all'esito di un giudizio abbreviato, rito che permette a chi lo sceglie lo sconto di un terzo di pena. Una condanna dura ed esemplare, epilogo di una storia di violenze durate vent'anni.
Un 62enne di origine marocchina, residente a Pavullo, si è reso protagonista di una vicenda dai risvolti drammatici. Per anni infatti, ha picchiato e umiliato la moglie e le due figlie, oggi di 15 e 20 anni, costringendole ad una vita infernale.
Dopo l'ennesimo episodio di violenza, che era costato ad una delle figlie fratture multiple alle costole, la donna - approfittando di un momento di assenza del marito - aveva avuto il coraggio di denunciare i fatti ai Carabinieri. I militari avevano arrestato il 62enne di ritorno dal Marocco, ed era stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.
Processato con l'accusa di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della moglie, l'uomo aveva optato per il rito abbreviato. La Procura per lui aveva chiesto 4 anni, ma la sentenza del Giudice per le Indagini Preliminari è stata ben più severa. Il 62enne infatti, è stato condannato questa mattina a dieci anni di reclusione.