Questa mattina, il Tribunale di Modena si è trovato a discutere di un'intricata vicenda familiare, prima ancora che processuale. Una vicenda che affonda le proprie radici in una situazione di profondo disagio, maturato tra le mura di un'abitazione di Vignola già salita agli "onori" di cronaca per un'altra triste vicenda.

Tutto ebbe origine, qualche tempo fa, con la denuncia di una donna che accusava il marito di maltrattamenti in famiglia. Denuncia alla quale il marito rispose con una controquerela nella quale imputava alla moglie e al figlio di lei diversi soprusi.

Una vicenda a prima vista analoga alle tante che vedono contrapporsi due coniugi burrascosi a colpi di querele presentate e poi rimesse, sulla quale però le forze dell'ordine sono andate a fondo, scoperchiando un vaso di pandora fatto di violenze e di minacce. 

Tutti e tre - marito, moglie e figlio di lei - sono finiti alla sbarra all'esito di un lavoro di indagine complesso e accurato, che ha fatto emergere in sede procedimentale dinamiche familiari controverse. Il marito era infatti accusato di aver minacciato la moglie, mentre la moglie era accusata - insieme al figlio di lei -  di aver maltrattato il marito. 

Secondo quanto ricostruito però, il marito non avrebbe avuto atteggiamenti violenti nei confronti della consorte, se non per difendersi dalle angherie subite da lei e dal figlio, consistenti talvolta addirittura nell'impedirgli di uscire di casa. Per questo motivo, il primo grado di giudizio per si è concluso per lui in modo favorevole: assistito dall'Avv. Tullio Virgili del Foro di Modena, l'uomo è stato oggi assolto perchè il fatto non sussiste.

Diversa invece è stata la sorte toccata alla moglie e al figlio di lei, che questa mattina sono stati rinviati a giudizio all'esito dell'udienza preliminare: sarà ora il Tribunale di Modena a dover stabilire se i due hanno effettivamente maltrattato l'uomo. Nell'attesa del dibattimento, madre e figlio si trovano in carcere, dove sono sottoposti ad una misura di custodia cautelare per un'altra vicenda. I due infatti, sono stati arrestati dai Carabinieri nel luglio 2022 per avere tenuto segregata in casa la compagna di lui, picchiandola nonostante fosse incinta. All'epoca dei fatti, la giovane conviveva con il compagno e la suocera nella loro abitazione di Vignola, occupando di fatto il posto del suocero che già da diverso tempo aveva lasciato il tetto coniugale. 

Picchiata e segregata in casa, il compagno e la suocera finiscono in carcere