Presidio pro-Palestina dei SI Cobas davanti all'azienda che tratta tecnologia israeliana
Nel mirino della protesta la Tekapp di Formigine, fondata da un imprenditore di origine israeliana e attiva nel campo della cyber security
Alcune decine di manifestanti del sindacato SI Cobas di Modena si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio in via Gatti a Formigine, per una manifestazione a sostegno della causa palestinese. Il luogo particolare è stato scelto perchè a quell'indirizzo ha sede Tekapp, un'azienda che si occupa di cybersecurity e che tratta in particolare tecnologie israeliane, così come di origine israeliana è il suo fondatore.
"Scopo del presidio è denunciare gli interessi israeliani sul nostro territorio, come anche le collaborazioni tra Israele e il nostro ateneo. Non è possibile fare affari con Israele senza rendersi complici del genocidio in corso a Gaza e della pulizia etnica nei territori della Cisgiordania occupata. Chiediamo che le aziende modenesi congelino il commercio con aziende legate al genocidio e che l'università di Modena cancelli le collaborazioni con università israeliane, specialmente in ambito militare", rivendicano gli organizzatori.
Bandiere del sindacato autonomo e della Palestina hanno sventolato durante il presidio, con interventi al microfono e la presenza in gran parte di lavoratori di origine straniera delle aziende modenesi che animano l'attività del SI Cobas.
"Il ragionamento alla base di questa rivendicazione è di carattere politico generale e mira a difendere la libertà di vivere del popolo palestinese - si legge nelle rivendicazioni del volantino che annunciava la manifestazione - Contestiamo gli accordi sottoscritti, proprio in materia di sicurezza informatica, tra il Governo Meloni e quello di Netanyahu nel marzo di quest'anno e lanciamo la richiesta del'interruzione di questo tipo di accordi e di sanzioni internazionali contro l'azione genocida dello Stato di Israele".