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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Esodati, pullman Cgil alla manifestazione nazionale di Roma

La prossima settimana il sindacato aderisce alla protesta dei Comitati davanti a Montecitorio. Nel mirino ancora la riforma Fornero del 2011, che secondo le stime “avrebbe creato” una nuova categoria di circa 300mila persone

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

La Cgil di Modena sostiene le ragioni della protesta della Rete nazionale dei Comitati degli esodati che sarà il 9 aprile davanti al Ministero dell’Economia e Finanze, e il 14, 15 e 16 aprile manifesteranno di nuovo in piazza Montecitorio fino a che non sarà approvata la proposta di legge per la salvaguardia degli esodati. 

Per chi volesse partecipare da Modena alle due manifestazioni a Roma, sono previsti pullman il 9 aprile e il 14 aprile, che fermano al casello di Modena Sud alle ore 1 di notte (rientro lo stesso giorno previsto intorno alle 22). Per informazioni e prenotazioni: Elide Alboni elidealboni@alice.it; comitatiesodatinrete@fastwebnet.it. Info su Coordinamento nazionale esodati sul sito https://www.cgilmodena.it/. Il 9 aprile e nella manifestazione dei tre giorni consecutivi 14-15-16 aprile sono previsti presidi autorizzati dalle ore 9 alle 14 con eventi dimostrativi ed incontri con politici che hanno sostenuto in questi mesi la battaglia, tra cui l’on. Cesare Damiano e l'on. Maria Luisa Gnecchi e l’onorevole modenese Davide Baruffi

Gli esodati sono coloro che hanno interrotto il proprio rapporto di lavoro in conseguenza di accordi di ristrutturazione aziendale o crisi aziendali, ma che non hanno ancora diritto alla pensione per via di un innalzamento dell’età pensionabile e delle modifiche dei requisiti per l'accesso alla pensione. Una categoria creata dalla riforma Fornero nel 2011, che ha effettivamente generato questa nuova fascia della popolazione senza stipendio, senza lavoro e senza pensione. 

Quanti siano effettivamente ancora non si riesce a comprendere con esattezza. La cifra è stata anche motivo di polemiche e scontri tra l’ex ministro del Lavoro del governo Monti e l’Inps. Da un lato, Elsa Fornero aveva parlato di 65mila persone, dall’altro il presidente Antonio Mastrapasqua alzava l’asticella fino a quasi 400mila. In mancanza di numeri certi si può comunque arrivare ad un stima, non meno di 300mila persone

Una categoria che però sembra dimenticata dalle istituzioni anche se in realtà c'è un progetto di legge, in discussione alla Camera a partire dal 14 aprile, per mettere a posto 'il danno': un emendamento alla Legge Fornero che cercherebbe di normalizzare la situazione, monitorando il sistema pensionistico e prendendo risorse dalla tassazione del gioco on-line e da quello d'azzardo. La rete che raccoglie gli esodati che hanno deciso di mobilitarsi chiede anche un ampliamento delle salvaguardie: "La proposta di legge sebbene non dia soluzione strutturale al problema – spiega la Rete dei Comitati - rappresenta un significativo passo in avanti per porre rimedio al dramma in corso oramai da oltre due anni”. 

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