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Cronaca Via Emilia

Presidio antagonista e corteo antifascista, un 25 Aprile di protesta in via Emilia

Le forze dell'ordine hanno impedito il corteo annunciato dai centri sociali, poi "barricati" in piazza Mazzini. Sfilata ordinata invece per SinistraClasseRivoluzione

Come preannunciato nei giorni scorsi, la celebrazione del 25 Aprile ha visto impegnate le forze dell'ordine cittadine non solo per seguire la manifestazione ufficiale che ha attraversato il centro storico, ma anche per gestire due cortei indetti da un lato da SinistraClasseRivoluzione e dall'altro dal centro sociale Guernica. Il primo era stato autorizzato dalla Questura e dopo il concentramento in largo Sant'Agostino si è mosso verso la Ghirlandina. Un'auto ha preceduto una quarantina di manifestanti di diverse sigle, con uno striscione inneggiante alla lotta partigiana e un altro con la richiesta di "chiudere" il centro culturale La Terra dei Padri.

La sfilata si è svolta senza disordini, seguendo di qualche minuto il corteo ufficiale sotto gli occhi attenti dei poliziotti e dei carabinieri in tenuta antisommossa. Diversi attivisti si sono alternati al microfono su temi ideali e di attualità, come ad esempio il contributo dei lavoratori della Castelfrigo sulla loro difficile situazione.

Presidio e cortei antifascisti in centro storico - Modena 25/04/2018

Diverso invece il discorso per il corteo dei centri sociali, che di fatto non si è svolto, in quanto neppure comunicato - per precisa scelta - agli uffici della Questura. Di prima mattina diversi uomini delle forze dell'ordine si sono recati in via Carteria, dove ha sede il collettivo Guernica, in modo tale da bloccare il furgone che gli antifascisti avrebbero voluto utilizzare per il corteo. Rimasti "a piedi", gli antagonisti hanno quindi ripiegato su un tradizionale presidio statico, che è iniziato alle ore 10 in piazza Mazzini, coinvolgendo una trentina di giovani.

Le due manifestazioni si "incontrano" - IL VIDEO

La mobilitazione è stata arginata da un cordone del Reparto Mobile, che ha di fatto impedito ai manifestanti di lasciare la piazza. Il culmine si è raggiunto quando il corteo istituzionale preceduto dalla banda cittadina ha sfilato in via Emilia, passando accanto ai manifestanti, che hanno scandito slogan antifascisti e contro il sindaco Muzzarelli. A parte qualche sfottò o qualche occasionale battibecco con gli anziani fermi in via Emilia, tutto si è svolto senza disordini. In alcune circostanze singoli aderenti al centro sociale sono stati bloccati e spostati "di peso" per evitare che accedessero a piazza Grande dove era in corso il comizio delle autorità.

Nella fase conclusiva della mattinata i gruppi si sono uniti e hanno proseguito la sfolata, non senza difficoltà. Il Guernica ha infatti cercato di accodarsi al corteo trovando però la resistenza della polizia in tenuta antisommossa: soltanto dopo un fitto parlamentare tra gli agenti della Questura e i militanti è stato dato il via libera alla "fusione" e di lì a poco la manifestazione si è sciolta.

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