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Cronaca Bastiglia

La mappa dell'alluvione, un grande lago di 75 kmq

Mentre scende la sera sul secondo giorno di esondazione, l'acqua lambisce i paesi di Camposanto e Medolla e si aspetta di poterle fare defluire anche attraverso il Panaro. Collegamenti viari difficoltosi, ecco la situazione

Mentre Vigili del Fuoco, Esercito e Protezione Civile sono al lavoro lungo l'argine del Secchia per ricostruire il terrapieno sgretolato dalla piena, le acque continuano a riversarsi sulla pianura, allagando un'area sempre più vasta. Un'intera porzione della nostra provincia è diventata in qualche ora un grande lago, dalla superficie approssimativamente calcolabile in 75 chilometri quadrati. In certi punti della campagna lo sguardo può spaziare vedendo solamente una grigia distesa d'acqua, da cui emergono alberi ed edifici.

Dopo la rottura dell'argine nella mattina di domenica 20 gennaio, le acque del Secchia si sono dirette verso Bastiglia seguendo il percorso della strada statale 12 con notevole velocità e alti livelli. Dopo aver allagato il paese la acque, nella mattina di lunedì, hanno seguito il percorso del Naviglio allagando parte del territorio e il centro abitato di Bomporto. Un secondo troncone delle acque ha interessato anche il territorio di Camposanto, superando la strada provinciale 1 per arrivare nei pressi della frazione di Solara che non è interessata da allagamenti; le acque hanno proseguito, quindi, verso la strada provinciale 5 tra Camposanto e Cavezzo, allagando un'ampia zona rurale compresa tra Medolla, San Felice sul Panaro, Camposanto e San Prospero, senza peraltro interessare i centri abitati.

Dalla falla sull'argine, infine, parte delle acque ha raggiunto anche il canale Naviglio facendolo tracimare dall'argine destro, allagando l'area tra il Naviglio stesso e il fiume Panaro, in pratica l'area dei Prati di San Clemente; in questa zona risultano allagate le frazioni di Villavara e Bomporto; poi le acque stavano per dirigersi molto lentamente in direzione di Modena.

La situazione viene costantemente monitorata presso la sede del Centro unificato di Protezione civile a Marzaglia. La stima è di alcune migliaia di sfollati, numero probabilmente destinato ad aumentare nelle prossime ore: molti di coloro che avevano in un primo tempo deciso di rimanere a casa stanno infatti decidendo di allontanarsi, e proprio per questo sono in corso di allestimento altre strutture di accoglienza oltre a quelle attivate finora. Le operazioni, tuttavia, sono rese complesse dalla crescente difficoltà a raggiungere le zone invase dall'acqua. Le situazioni di particolare criticità vengono gestite con l'ausilio dei vigili del fuoco, ai quali vanno rivolte le richieste di intervento urgente tramite il 115. Per altre esigenze, legate alla fornitura di viveri o generi di prima necessità o alla segnalazione di problemi, il numero cui fare riferimento è quello della Protezione civile provinciale, 059-200200. 

VIABILITÁ - I collegamenti stradali con l'area nord del territorio modenese sono assicurati tramite le strade provinciali 413 da Carpi a Novi, poi fino a Concordia quindi  lungo la provinciale 8 a Mirandola; l'altro percorso aperto parte da Modena per raggiungere Nonantola lungo la strada provinciale 255 per proseguire sulla provinciale 14  e la provinciale 1  per Ravarino, Camposanto quindi Finale Emilia. Restano chiuse a causa degli allagamenti, la strada provinciale 2 Panaria bassa nel tratto tra Camposanto e Navicello di Modena, la statale 12 Canaletto tra Bastiglia e S.Matteo di Modena e la provinciale 1 tra Sorbara e Bomporto. Per la piena dei fiumi restano chiusi il ponte dell’Uccellino a Modena sul Secchia, il ponte di Finale Emilia sul Panaro e il ponte vecchio di Navicello.

Foto aeree alluvione - 20/01/2014

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