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Cronaca Maranello

Qualità dell'aria pessima, anche Maranello introduce limiti alla circolazione

L'ordinanza del Comune in vigore dal 30 ottobre. Anche se si tratta di un piccolo comune, l'Amministrazione ha voluto dare un contributo al miglioramento del Distretto ceramico

Il tema della qualità dell’aria su tutta la Pianura Padana è al centro delle cronache nazionali. A questo proposito, l’accordo firmato nei mesi scorsi tra il Ministero dell’Ambiente e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto ha ribadito la centralità di una lotta condivisa contro l’inquinamento atmosferico, fenomeno particolarmente intenso nei territori del Nord Italia. Quest’anno le tre stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria nel Comune di Modena hanno oltrepassato il numero massimo annuale di superamenti e il valore limite giornaliero è già stato superato 44 volte presso la stazione di monitoraggio del traffico di Fiorano Modenese e 37 volte presso la stazione di monitoraggio del fondo urbano di Sassuolo.

Anche il Comune di Maranello, pur essendo sotto i 30.000 abitanti, ha deciso di aderire alle azioni straordinarie messe in campo dai Comuni del Distretto Ceramico per la lotta all’inquinamento atmosferico, con una apposita ordinanza in vigore dal 30 ottobre al 31 marzo 2018.

“Ci rendiamo conto che le misure introdotte creano disagi inevitabili ma sono necessarie, anche rispetto all’accordo sovraregionale”, afferma il sindaco Massimiliano Morini. “Su questi temi è troppo facile fare del ‘benaltrismo’ e con la scusa di imputare ad altri le cause dell’inquinamento continuare a chiamarsi fuori da un cambiamento che deve coinvolgere tutti: imprese, cittadini, amministrazioni. La mobilità deve essere garantita ma è necessario anche che sia sempre più orientata verso l’utilizzo di mezzi meno inquinanti”.

L’ordinanza del Comune stabilisce dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, all’interno delle aree urbane del territorio dell’abitato di Maranello (frazioni comprese), il divieto di circolazione per i veicoli a benzina antecedenti agli euro 2, i veicoli a gasolio antecedenti agli euro 4, ciclomotori e motocicli pre euro. L’ordinanza stabilisce anche limitazioni al riscaldamento negli ambienti domestici: si possono utilizzare stufa e camino se sono le uniche fonti di riscaldamento; se si hanno anche altre fonti di riscaldamento (ad esempio caldaie a metano), stufe e camini debbono restare spenti a meno che non abbiano un rendimento maggiore del 75% (il dato è scritto sul libretto delle istruzioni). Occorre inoltre ridurre di due ore la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici, che, pertanto, non potrà superare le 12 ore giornaliere. E’ necessaria la riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo di 20°C) nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Comune.

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