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Cronaca

50 profughi a Modena per il progetto Mare Nostrum

Il progetto Mare Nostrum ha portato 50 profughi a Modena, provenienti da Mali, Costa d'Avorio, Etiopia e Siria, che saranno suddivisi tra i comuni della provincia, tranne in quelli colpiti da sisma o alluvioni

Sono arrivati in città 50 profughi inseriti dal Ministero degli Interni nel Piano nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari giunti nel territorio comunale di Modena per la prima accoglienza. Si tratta per lo più di persone che provengono da Mali, Costa d’Avorio, Etiopia e Siria. I primi 25 sono arrivati nella notte tra il 23 e il 24 luglio, gli altri tra il 29 e il 30. Per loro sarà aperta la procedura per il riconoscimento dello status di “rifugiati richiedenti asilo” come prevede la legge italiana.

Il Comune coordina la prima accoglienza gestita da un soggetto individuato attraverso un bando di gara dalla Prefettura che ha la responsabilità operativa del Piano finanziato dal Ministero nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. I profughi saranno poi ripartiti tra i comuni del territorio provinciale, a esclusione di quelli colpiti dal sisma o alluvionati. In seguito all’acutizzarsi dell’emergenza sbarchi, il 21 luglio si è aperto a Bologna il Coordinamento regionale che coinvolge i Comuni capi distretto e le Unioni di Comuni della Regione. L’assegnazione dei profughi alle province è di competenza della Prefettura di Bologna, mentre per la provincia di Modena è il coordinamento provinciale di cui fanno parte i Comuni capi distretto e le Unioni di Comuni a ripartire i profughi sul territorio in base al numero degli abitanti.

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