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Cronaca Via Divisione Acqui / Via Divisione Acqui

É scomparso Mario Tosi, il ciclista più “pazzo” di Modena

La città tributa il suo ricordo all'87enne Tosi e al suo modo stravagante di spostarsi in bicicletta e alla sua giovialità. Un'icona di Modena che ci lascia

Una vita su due ruote, ma al contrario. Sicuramente tutta Modena ricorderà così Mario Tosi, che si è spento all'età di 87 anni dopo un malore che lo aveva colpito nell'estate scorsa, minando la sua salute di ferro. La notizia, riportata dalla Gazzetta di Modena, rattrista tanti cittadini modenesi che avevano imparato a conoscere Tosi per le sue pubbliche gesta ciclistiche, acrobatiche, folkloristiche, al limite della stravaganza.

Vedere Tosi pedalare al contrario per le strade della città, seduto sul manubrio della sua bicicletta, era uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. Raggiunta l'età della pensione, Mario Tosi aveva deciso di ricercare una seconda giovinezza e lo aveva fatto da vero sportivo, in sella alle inseparabili due ruote: una vita attenta e il costante esercizio che gli permettevano, come lui stesso ammetteva, di fare a 80 anni quello che faceva quando ne aveva 20. 

La sua invidiabile forma fisica supportava perciò  le sue affascinanti performance, che era solito regalare volentieri ai suoi occasionali spettatori e perfino alla Rai, che lo aveva scovato e filmato per la trasmissione "Scommettiamo che". Alla città mancherà sicuramente la carica di Mario Tosi, freestyler ante litteram, intrinsecamente modenese. Qui sotto una sua esibizione nei pressi del PalaPanini in via Divisione Acqui.

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