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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ospedale Universitario / Piazza Pozzo

Oncologia, Federico inizia lo sciopero della fame

Il Policlinico chiede all'Ateneo la sospensione dell'oncologo dalla direzione del Com: "Comportamenti ritenuti non compatibili con il ruolo ricoperto". Da qui l'iniziativa di protesta

Uno sciopero della fame a oltranza per protestare contro la richiesta di sospensione dall'incarico formalizzata dalla direzione del Policlinico di Modena all'Università. Questa l'iniziativa attuata da Massimo Federico, fondatore e responsabile del Centro oncologico modenese, nonché dipendente dell'Ateneo.

PRECEDENTE - Nel mese scorso, il professore Federico si era opposto a una serie di controlli al Com disposti dal Policlinico, nell'ambito di un'estesa verifica su farmaci e sperimentazioni dopo lo scandalo scoppiato nel reparto di Cardiologia. Un'operazione del Nas dei Carabinieri aveva infatti portato all'arresto di nove specialisti che avevano lavorato nel reparto, accusati di compiere sperimentazioni non autorizzate a scopo di lucro. Secondo Federico, i controlli necessitavano di una sua autorizzazione e per questo li aveva impediti al Centro oncologico modenese.

POLICLINICO - Inevitabile che la direzione del Policlinico di Modena stigmatizzasse l'iniziativa di protesta attuata da Federico: "Ci sono regole e procedure da seguire poste a tutela delle persone e a garanzia del corretto funzionamento di qualsiasi organizzazione - si in una nota del Policlinico - A queste ci siamo rigorosamente attenuti anche nel caso della lettera inviata nei giorni scorsi al professor Massimo Federico e al rettore Aldo Tomasi. In questa comunicazione vengono evidenziati comportamenti ritenuti non compatibili con il ruolo ricoperto dal professor Federico e rispetto ai quali a lui stesso sono stati chiesti chiarimenti, che peraltro sono stati ricevuti nella mattinata di oggi e che nei prossimi giorni saranno oggetto di approfondita valutazione. I fatti rispetto ai quali si è ritenuto di agire, richiedendo al rettore l'assunzione di eventuali provvedimenti nei confronti del professor Federico sono riconducibili a tre temi diversi. Il primo riguarda la mancata collaborazione in occasione della richiesta di accesso a una serie di documenti relativi alle sperimentazioni. Il secondo invece la conservazione di parte dei suddetti documenti in luoghi di esclusiva proprietà dell'Università, sottraendo così la disponibilità di tale documentazione al controllo del personale dell'azienda. Infine - conclude il comunicato del Policlinico di Modena - il terzo tema riguarda la conservazione e l'etichettatura non corretta di una serie di farmaci rinvenuti all'interno degli spazi e custoditi da personale che fa capo al professor Federico. In ogni caso, nei prossimi giorni, le contro-deduzioni e i chiarimenti del professor Federico saranno oggetto di attento approfondimento".

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