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Cronaca

Si sposano due uxoricidi conosciuti in carcere

Dio li fa poi li accoppia: sembra proprio così per Luca Zambelli e Franesca Brandoli che, con le rispettive condanne a 18 e 38 anni di carcere per uxoricidio, hanno deciso sposarsi nel carcere di Dozza

Sta tra l’incredibile e il grottesco la storia che vede come protagonisti Francesca Brandoli e Luca Zambelli. I due uccisero rispettivamente marito e moglie: nel 2008 Luca accoltellò Stefania Casolari e cercò inutilmente di fuggire, mentre Francesca uccise il marito, Davide Ravarelli, con l’aiuto del suo amante Christian Cavaletti, nel 2007 a Reggio Emilia. Dopo essersi conosciuti proprio in seguito a queste vicende che li hanno portati ovviamente all’arresto e alla condanna a 18 anni di carcere per lui e 38 per lei, ieri mattina si sono sposati nel  carcere di Dozza,  a Bologna: pare che molti parenti delle vittime e dei due neosposi fossero assolutamente contrari al matrimonio al quale hanno partecipato pochissime persone. La madre di Zambelli, infatti, aveva chiesto al sindaco di Bologna, Virginio Merola, di non celebrare le nozze ma l’amministrazione, dopo aver provveduto a verificare che non ci fossero impedimenti, non ha potuto opporsi alla volontà degli sposi. Il matrimonio è stato celebrato da Maurizio Cevenini, consigliere comunale di Bologna e recordman di riti civili.

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