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Cronaca Campus Universitario / Via Glauco Gottardi

Meteo, archiviato un 2011 da "fornace": tanto caldo e siccità

Il 2011 è stato il secondo anno più caldo e il terzo per scarsità di precipitazioni dal 1830, anno di inizio delle rilevazioni meteo dell’Osservatorio Geofisico dell’Unimore. Il commento di Luca Lombroso

Caldo e siccitoso: ecco come sarà ricordato e come ci viene descritto il 2011 modenese dagli esperti dell’Osservatorio Geofisico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. L’anno appena trascorso sale per ben due volte sul podio: secondo anno più caldo e terzo anno per scarsità di precipitazioni dal 1830, anno di inizio dei rilevamenti dal torrione del Palazzo Ducale. Nel dettaglio, la temperatura media dell’anno 2011 a Modena è risultata di 15.8°C, poco al di sotto del record (15.9 °C) di anno più caldo, raggiunto peraltro molto recentemente, nel 2007.

COMMENTO - A conferma che quello che stiamo vivendo è un periodo di riscaldamento globale, ma di conseguenza anche locale, la “classifica degli anni più caldi” a Modena vede appunto in testa il 2007, seguito a ruota dal 2011 (15.8°C) per continuare con il 2000, 2008, 2009, 2003, poi 1997, 2002, 2006, e 1998: “È impressionante – ha affermato Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico - come 8 dei 10 anni più caldi per Modena si siano verificati in questo primo scorcio di XXI secolo e gli altri due siano comunque di fine XX secolo, mentre i veri record di anni freddi appartengono tutti al lontano passato. Inoltre, l’entità stessa dei numeri esula sia dalla normale variabilità climatica che dall’errore strumentale ed anche dall’effetto isola di calore: fino al 1999 infatti mai la media annua aveva raggiunto i 15°C”.  Il dato modenese conferma le statistiche nazionali, che, secondo il Cnr, vedono il 2011 come terzo anno più caldo su tutto il territorio nazionale e da record in alcuni paesi europei tra cui Francia Svizzera, Gran Bretagna. A livello mondiale invece il 2011 si è collocato fra il decimo e undicesimo anno più caldo.

PIOGGE - Rispetto alle piogge, nel 2011 a Modena sono caduti 389.5 mm, contro una media di 617.2 mm: unici anni meno piovosi il 1983 con 354.6 mm e il lontano 1834 con 305.4 mm. Più difficile, rispetto alle temperature, inquadrare come stiano cambiando le cose dal punto di vista delle precipitazioni. Un dato comunque rende l’idea del cambiamento verso un’estremizzazione: mentre il 2011 è, appunto, il terzo anno più siccitoso il 2010 fu per Modena l’anno più piovoso dal 1901.  

PREVISIONI - “Riguardo al futuro a lungo termine del clima modenese -  ha continuato Luca Lombroso - proviamo a fare una semplice proiezione: a Modena la temperatura media del periodo 1961-1990 era di 13.3°C, salita a 13.8°C per il periodo 1971-2000 e quindi a 14.3°C nell’ultimo trentennio, 1981-2010; più recentemente gli ultimi vent’anni hanno visto una media di 14.8°C e gli ultimi dieci di 15.1°C. Per il futuro gli scienziati vedono una forbice da 1.8°C a 4.0°C globali di riscaldamento e il Mediterraneo è una zona particolarmente sensibile ai mutamenti climatici: senza adeguate azioni, locali e globali, di mitigazione e adattamento la Modena futura avrà un clima invivibile. Mantenendoci lungo orizzonti più vicini le previsioni del fine settimana non prevedono trasformazioni sostanziali fino a venerdì o sabato, con qualche segno di cambiamento per la prossima settimana che presumibilmente sarà più fredda, anche se è ancora presto per capire se e quanto dovremo aspettare per l’arrivo dell’attesa neve". Rimanendo lungo orizzonti più vicini le previsioni del fine settimana non prevedono trasformazioni sostanziali fino a venerdì o sabato, con qualche segno di cambiamento per la prossima settimana che presumibilmente sarà più fredda, anche se è ancora presto per capire se e quanto dovremo aspettare per l’arrivo dell’attesa neve.

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