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Cronaca

Meteo, luglio record e da sabato torna il caldo africano

Il mese di luglio 2013 va in archivio con la quarta media di temperature più alte della storia: 27.3°C. E ora si teme per la scarsità di piogge Da sabato 3 agosto tornerà il caldo che non ci abbandonerà fino a metà della prossima settimana

Il mese di luglio a Modena si chiude con una temperatura media mensile di 27.3°C, nettamente al di sopra dei 22.5°C di media climatica di riferimento per il trentennio 1981-2010, risultando così il quarto mese di luglio più caldo dall’inizio delle osservazioni, che si raccolgono meticolosamente da oltre 180 anni presso la stazione di rilevazione storica posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale, sede dell’Osservatorio Geofisico di Unimore. Questa temperatura media, superiore a quella dei bollenti luglio 2003 (anno in cui però agosto e perfino giugno furono ben peggiori del mese di luglio stesso) e 1950, è stata superata per quanto riguarda la città di Modena solo nel 2006 (27.6°C), nel 1983 (27.8°C) e nel 2012 (27.9°C), che stato in assoluto il mese di luglio più caldo.

“Notevole – aggiunge l’esperto Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena - anche l’accoppiata giugno-luglio, che con una media nel bimestre di 25.4°C risulta il quinto più caldo, superato solo nel 1950, nel 2006, nel 2012 e nel 2003. Il podio, come si nota e a conferma di estati sempre più calde, è tutto nel XXI secolo”.

Quanto a piogge, dopo i primi 5 mesi dell’anno straordinariamente piovosi, si assiste ora ad una preoccupante controtendenza “secca e avara di piogge”. “A poco infatti servono gli sporadici violenti temporali – aggiunge Luca Lombroso - che portano più danno che utile”. Il mese di luglio chiude a Modena con soli 2.5 mm di pioggia ed è fra i più secchi di sempre. Se si aggiungono i 14 mm di giugno, nell’ultimo bimestre si realizza un totale di 16.5 mm. “Quantitativi di pioggia inferiori – commenta Luca Lombroso - li abbiamo riscontarti solo nel 1935 con 15.1 mm e lo scorso anno con 9.3 mm”.

PREVISIONI - Questo quadro costituisce i presupposti per un’altra estate da archiviare fra quelle roventi, ormai caratteristiche di questo principio di XXI secolo. L’anticiclone africano, infatti, è stato solo attenuato dalla perturbazione di lunedì 29 luglio e sta riprendendo in fretta vigore. In questi ultimi giorni le temperature sono risultate sopportabili e in linea con la stagione, ma nel fine settimana il termometro risalirà e ancora una volta potremmo misurare le temperature massime con un termometro clinico, ovvero “da febbre”. 

Ci sono probabilità che si superino le temperature di domenica 28 luglio? “Per ora – conclude Luca Lombroso - non dovremmo sfondare il record, ma stavolta l’ondata sarà più lunga e i “giorni da febbre” perdureranno da sabato 3 agosto fino a metà della prossima settimana. Tuttavia, è prematuro prevedere quando sarà la “fiammata finale” di questa nuova ondata prima della auspicata rinfrescata. Ancora una volta potrebbe però avvenire a prezzo di violenti temporali”.

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