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Cronaca Accademia Militare / Piazza Roma

Meteo: freddo addio, la primavera non torna più indietro

Temperature alte confermano un marzo un po' fuori dagli schemi meteorologici, tra i più caldi degli ultimi anni. Piogge leggermente sopra la media. Nel fine settimana si prevede bel tempo e nessun "colpo di coda" invernale

Terminato anche il mese di marzo, gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Unimore hanno tracciato come sempre un bilancio meteorologico, che rileva alcune “anomalie evidenti”. Riguardo alle temperature, la stazione storica di Piazza Roma evidenzia a Modena una temperatura media mensile di 12.2°C, ben al di sopra (+ 2,5°C) del valore medio di 9.7°C di riferimento statistico dell’ultimo trentennio tanto da farne il quinto mese di marzo più caldo, superato di un solo decimo di grado nel 2002, 1994 e 1997 e dal mese di marzo più caldo della storia che si è avuto nel 2012 con 13.6°C. 

La temperatura minima più bassa registrata in città nella stazione sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena è stata toccata il 25 marzo con 5.7°C, mentre al Campus di Ingegneria di via Vignolese, nella periferia di Modena, quello stesso giorno la colonnina è scesa fino a  + 0.1°C. “Singolare – fa notare il meteorologo Luca Lombroso - che mai, nell’intero mese, la temperatura è scesa sotto zero, ma viste le fioriture precoci questa anomalia in fin dei conti è stata un fatto positivo”.

Le piogge a Modena con 55.6 mm sono risultate poco sopra la media (48.6 mm), un quantitativo che ha contribuito a portare il totale parziale dell’anno a 264.9 mm, ovvero più di quanto mediamente piove nei primi 5 mesi dell’anno. “Ciò nonostante non è un quantitativo da record”, fa sapere Luca Lombroso. Già lo scorso anno le piogge dei primi tre mesi (292.6 mm) furono maggiori di quest’anno. Tuttavia, sono stati tanti i giorni con precipitazioni misurabili, ben 47 (lo scorso anno 46) nel primo trimestre, per cui bisogna risalire al 1960 per trovare un anno con più giorni piovosi nel primo trimestre.

PREVISIONI – Lo scampolo di primavera prosegue fino a metà settimana, poi l’anticiclone subirà un cedimento che vedrà l’arrivo di nubi e, venerdì 4 aprile di qualche piovasco a carattere irregolare e locale. Non avremo comunque un cambiamento apprezzabile di temperature, anche se la nuvolosità da giovedì 3 aprile abbasserà parzialmente i valori massimi. L’aria che affluirà sarà di origine mediterranea e in parte nordafricana e potremmo assistere ad un nuovo arrivo di sabbia sahariana. “Colpi di coda dell’inverno o freddo tardivo – rassicura Luca Lombroso - per ora non si vedono affatto. Anzi ci sono segnali di ritorno del tempo buono e mite già nel prossimo fine settimana e di un successivo ulteriore aumento delle temperature tanto da ipotizzare, con molti condizionali, un assaggio pre-estivo ad inizio della prossima settimana”. 

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