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Cronaca Fanano

Maltempo Modena, in montagna al via la conta dei danni

Se nel frattempo è tornata alla normalità sul Secchia e il Panaro, diversi sono i problemi da affrontare in montagna fra strade da ripristinare, detriti da rimuovere e caditoie da ripulire

Rientrata la fase di preallarme sui fiumi Secchia e Panaro la Protezione civile provinciale sta raccogliendo tutte le segnalazioni da parte dei Comuni, in particolare della montagna, su eventuali danni subiti a versanti e infrastrutture, in vista di un summit in programma nei prossimi giorni a Palagano con il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e i sindaci dell’Appennino. Tra i primi problemi evidenziati quelli dei Comuni di Pievepelago, Fiumalbo, Montefiorino, Palagano, Fanano e Sestola. Diversi fenomeni di dissesto sono stati affrontati in emergenza già  da domenica 11 novembre con i primi interventi da parte della Protezione civile provinciale e comunale per riaprire fossi ostruiti come a Fiumalbo dove le ruspe hanno tenuto libero l’alveo del rio Rocco vicino al polo scolastico per evitare l’esondazione.

INTERVENTI - "Lavori di “somma urgenza” come questo – afferma Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente – hanno garantito un presidio costante delle situazioni più critiche. L'impiego di mezzi e personale comunale e della Protezione civile provinciale con ditte specializzate ha assicurato anche la pulizia di strade da tronchi e rami, il ripristino di cunette stradali, la rimozione di detriti dalle strade, la pulizia di caditoie. Ora però occorre effettuare tutti gli interventi urgenti di messa in sicurezza  del territorio in vista di eventuali altri situazioni meteo sfavorevoli". 

DANNI - Tra le altre segnalazioni figurano quelle di Fanano con i danni sulla strada comunale del Cimoncino, a la Luciotta di Canevare per l’esondazione di un fosso; a Canevare si sono allagati i piani interrati di alcuni fabbricati privati, con danni ancora da valutare, a Santa Croce danni alla strada comunale e alla massicciata per lo scoppio della tubazione del fosso del Riolo e della massicciata stradale; in località Casa Re di Fellicarolo, infine, sempre causa l'ostruzione della tubazione del corso d’acqua, è esondato il fosso della Viaccia, con conseguenti danni alla sede stradale e parte della massicciata. Sempre per il cedimento di versanti a Sestola si sono verificati danni alla strada comunale di Roncoscaglia e a quella verso il Cimoncino, ma soprattutto lungo la strada del passo del Lupo all’altezza del depuratore, una via di accesso strategica in vista della stagione sciistica. Problemi anche a Pievepelago dove, tra l’altro, si registrano danni importanti lungo la strada che porta al lago Santo.

ONDA DI PIENA - Con la riapertura nella mattina di mercoledì 14 novembre del ponte Motta a Cavezzo, si è chiusa la fase di preallarme per la piena del Secchia. Anche sul Panaro la situazione è tornata a normalità. La Protezione civile provinciale ha mantenuto costantemente sotto controllo l’evolversi della piena attraverso la rete degli idrometri collegati on line con la sala operativa di Marzaglia. Per i prossimi giorni non sono previste precipitazioni.

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