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Cronaca Mirandola

Ricostruzione, 2500 mirandolesi non sono rientrati in casa dopo il sisma

Il sindaco Benatti: "Abbiamo iniziato il percorso per smantellare le aree Map e inizieremo entro aprile dall'area in via Tucci a Cividale. I problemi ci sono e ci stiamo impegnando al massimo per risolverli"

Sono 2.499 i mirandolesi che non sono rientrati in casa dopo i terremoti del maggio 2012. 1.845 usufruiscono attualmente del Contributo di autonoma sistemazione (Cas), 11 persone sono ospitate presso diverse strutture, 643 cittadini risiedono in 198 Moduli abitativi provvisori (Map).

"Le persone fuori casa sono ancora tante – commenta il Sindaco di Mirandola Maino Benatti – e in questo senso stiamo lavorando per velocizzare ulteriormente le procedure di ricostruzione. Amministratori e dipendenti del Comune stanno facendo i salti mortali per accorciare i tempi e abbiamo chiesto alla Regione di liberare le risorse ancora disponibili sul bilancio 2013, per poterle utilizzare subito assumendo personale già formato. Occorre anche intervenire sulle procedure, per razionalizzare gli interventi di controllo. Abbiamo poi iniziato il percorso per smantellare le aree Map e inizieremo entro aprile dall’area in via Tucci a Cividale. I problemi ci sono e ci stiamo impegnando al massimo per risolverli. Ma è necessario che ci sia la buona volontà e la collaborazione di tutti. Trovo quindi sconcertante che nei giorni scorsi, per fare campagna elettorale, siano stati diffusi numeri del tutto inesatti sui mirandolesi fuori casa. Le tragedie non vanno strumentalizzate". 

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