Dispersione d'acqua, Modena peggiore in regione per aumento dei costi
Modena ha visto aumentare i costi della dispersione dell'acqua di +12,3%. Seppur paghiamo nella media regionale, siamo molto oltre i costi previsti dalla media nazionale. Peggiori in Emilia-Romagna sono Ravenna e Cesena
Il 22 Marzo è la Giornata mondiale dell'acqua, affinché si discuta dell'emergenza idrica e del nostro comportamento quotidiano. Secondo l'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva la dispersione d'acqua in Emilia-Romagna è in aumento con un preoccupante +8,1% rispetto al 2013. Se a livello nazionale il costo medio a persona dell'acqua all'anno è di 335 euro, nella nostra regione è di 439 euro. Tra le città della regione, Modena è tra quelle che pagano meno, "solo" 397 euro, se confrontata ai 494 euro di Ravenna ei 478 euro di Cesena.
MODENA, PEGGIORE IN REGIONE PER AUMENTO PERCENTUALE. Pagare di meno non significa che le cose vanno meglio, perché se le già citate Ravenna e Cesena hanno visto un aumento dei costi dal 2013 al 2014 rispettivamente del 7,5% e del 7,2%, così non è per Modena. La città geminiana ha visto un incremento della spesa +12,3%, il peggiore dato in Emilia-Romagna, "vincendo" un posto nella top ten dei peggiori in Italia. Altro dato allarmante è quello di lungo periodo, infatti dal 2007 Modena ha aumentato del 58% tale costo dell'acqua.
EMILIA-ROMAGNA: TROPPO COSTOSA L'ACQUA. Nessuna delle 10 province della nostra regione è riuscita a portare il costo dell'acqua sulla media nazionale, aumentando in un anno il tasso di dispersione idrica tra i cinque e i dodici punti percentuali. Le città più care sono Ravenna (494 euro), Ceena (478), Forlì (477), Reggio Emilia (472), Ferrara (471) e Parma (449), nella fascia più bassa troviamo Rimini (401), Modena (397), Bologna (389), e Piacenza con 375 euro vincendo il premio città più "economica" della regione.
LA DISPERSIONE D'ACQUA. Parma è la città con più dispersione d'acqua dal 2013 al 42%, Modena si ferma al 34%. La vicina Piacenza è la migliore con una dispersione che è rimasta costante dal 2007 al 14%, altrettanto buono è il risultato di Reggio Emilia che nell'ultimo anno è cresciuta solo del 19%, seguita dalle costose Forlì (21%) e Ravenna (22%). Rimini e Bologna si attestano rispettivamente sul 24% e 26%. Male Ferrara al 37% dal 2013, che si interpone tra Parma e Modena nella top delle città con il tasso di dispersione annuale più alto.
