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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Modena città d'arte con il Mata, il nuovo spazio dedicato alla cultura presso l'ex Manifattura Tabacchi

Sarà inaugurato Venerdì il nuovo spazio cittadino dedicato alla cultura che prenderà il nome di Mata. Ad ospitarlo è l'ex Manifattura Tabacchi che ha già previsto una mostra, oltre alle tre sculture che decoreranno il l'esterno

A Modena nasce il Mata, il nuovo spazio dedicato alla cultura. Il progetto voluto dal Comune, ha aperto all'ex Manifattura Tabacchi, attendendo l'inagurazione di venerdì 18 settembre alle 11, con la mostra “Il manichino della storia: l'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura”.La mostra, visibile dal 18 settembre 2015 al 31 gennaio 2016, è curata da  Richard Milazzo, è prodotta dal Comune di Modena con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, inserita nel programma di eventi del festivalfilosofia 2015 incentrato sul tema "ereditare".

"L'arte si è trasformata in uno spettacolo – dichiara Milazzo, curatore della mostra – non solo per le case d'asta, le fiere d'arte, le gallerie commerciali, i musei e i collezionisti, ma anche per i critici, i curatori, i media, in larga parte per gli artisti stessi. L'arte, di conseguenza, in quanto spettacolo, è diventata un manichino"

Alle opere delle sale si aggiungono, collocate all'esterno del Mata, tre sculture, in particolare “L’idolo della voglia”, di Cucchi, il “Cavallo di Modena” di Paladino, “Il solitario” di Chia. Le tre sculture sono firmate da tre fra i più importanti artisti della scena contemporanea internazionale. Durante i giorni del festivalfilosofia (18-20 settembre) l'ingresso sarà gratuito e a orario continuato (venerdì 18, 9 -23, sabato 19, 9 -1, domenica 20 settembre, 9 -21), inoltre, a partire dal 3 ottobre nel fine settimana visite guidate gratuite, a cura di Mediagroup98 e, dal 7 ottobre, di un ricco calendario di percorsi didattici. Dal 22 settembre l’ingresso costa 5 euro, con diverse riduzioni, ed è gratuito da 0 a 12 anni, per portatori handicap e accompagnatori, e per gruppi scolastici.

."Nella grande fontana in bronzo di Enzo Cucchi – si legge nel testo in catalogo a firma di Richard Milazzo – vediamo gli astratti contorni muti di una figura femminile sdraiata sulla schiena, che sembra dare alla luce il mondo. L'acqua le sgorga dall'ombelico e si va ad accumulare in un cerchio che la circonda.È come una gigantesca dea della terra". Altro riferimento è dedicato all'ormai noto "Cavallo di Modena" di Mimmo Paladino, che Milazzo commenta: “Per me i cavalli di Paladino, e questo in particolare, stoici e inesplicabilmente abbandonati, riempiono un dato spazio o un'area  di cui sottolineano il vuoto. Il cavallo di Paladino è l'archetipo perfetto del manichino della storia."

Davanti all'ingresso dello spazio espositivo, invece, è stata collocata la scultura in bronzo di Sandro Chia “Il solitario”. L'opera richiama la figura di San Sebastiano e, spiega il curatore Richard Milazzo, può rappresentare l’Artista ferito, trafitto su un fianco. Rimanda all’arte classica greca e a quella cristiana, mentre la testa ha elementi di surrealismo italiano e futurismo. 

Con questo nuovo spazio e questa mostra – ha sottolineato il sindaco Muzzarelli – abbiamo perseguito due obiettivi: confermare l’impegno del Comune per la cultura e l’arte, e offrire l’opportunità al pubblico di ammirare, grazie alla disponibilità dei collezionisti privati, capolavori d’arte contemporanea altrimenti inaccessibili. Un modo per far rientrare, anche dopo e oltre Expo, Modena nei circuiti dell’arte, culturali e creativi, del nostro Paese e non solo. Finalmente si può vedere ciò che è  uno spazio prima chiuso che entra in rete aperta con la città, le opere della mostra, e le sculture collocate all’esterno del Mata che hanno già cambiato il paesaggio urbano e fanno già parte dell’immagine della città”.

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