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Cronaca

Abusivismo immobiliare. Modena al primo posto con 9,1 milioni di euro evasi

Se le province dovessero essere abolite secondo Cgil sarebbe a rischio l'amministrazione della tutela ambientale. Modena in questa classifica è prima in regione per il numero di immobili "fantasma" ossia non dichiarati

"Se all'ormai prossimo referendum costituzionale non vincerà la "casta" - per dirla con l'infelice battuta del Capo di Governo - le province spariranno" è da questa frase che Cgil Modena inizia la sua analisi del cambiamento che avverrà a livello amministrativo sulle province se dovesse vincere il SI al referendum costituzionale.  "Oltre alla futura incertezza sulla destinazione delle loro competenze territoriali - continua il sindacato - in materia di tutela ambientale, viabilità e trasporti, rete scolastica, ecc... verrà meno un utile ruolo di "istituzione intermedia" fra i Comuni e Regione, con l'obiettivo di poter coordinare e stimolare le attività dei singoli comuni su tematiche generali e di "area vasta. Materie sulle quali la Cgil da tempo avanza proposte e sollecitazioni"

IL PROBLEMA DELLA TUTELA AMBIENTALE. Grande preoccupazione è sentita dalle parole della Cgil sulla tutela ambientale e sul rispetto del territorio: "Ci soffermiamo su questo titolo pesante, convinti che col venir meno delle competenze di coordinamento delle province ed il non completo decollo delle Unioni Comunali, si rischi un indebolimento della stessa azione dei singoli enti locali, su tematiche così estese e complesse. Tematiche pesanti, anche per questi nostri territori, come quella dei cosiddetti "Lavori abusivi o immobili fantasma" cioè inesistenti per il catasto, per il fisco e pesanti per lo stato di salute del territorio. Un problema perciò centrale e sempre attuale, per un sindacato generale come la Cgil. Un riflettore acceso esattamente quattro anni fa, ma del tutto attuale, considerando la complessità della materia e la crescente crisi delle risorse per i Comuni. "

MODENA HA PIU' IMMOBILI FANTASMA DELLA REGIONE. Cgil ricorda che quest'anno l'Agenzia del Territorio Nazionale, in tema di immobili definiti "fantasma", ossia inesistenti dal fisco, ha raccolto dati allarmanti. In Emilia-Romagna si contano 70.910 fabbricati non dichiarati, facendo della nostra regione la seconda in Nord Italia in questa classifica e con i suoi 12.780 costruzioni fantasma la provincia di Modena è la prima in regione. Non di meno sono preoccupanti le analisi delle evasioni fiscali conseguenti ad abuso edilizio, così certificati dalla Agenzia Entrate: Modena per 9,1 milioni, Bologna con 8,6 milioni, Forlì per 7,7 milioni, Parma per 7,1 milioni, Reggio Emilia con 6,4 milioni e chiude Ferrara con 3 milioni. 

L'89% DI QUESTI IMMOBILI SONO A RISCHIO SISMICO ED IDROGEOLOGICO. Altro tema preoccupante riguarda l'ambiente infatti secondo il Rapporto di Legambiente 2015 sui reati di abusivismo ed ambientali, l'Emilia Romagna è al 4° posto nel centro-nord, con 833 infrazioni accertate, 778 denunce e 161 sequestri. Con Rimini e Forlì in vetta regionale, seconda Bologna e terza la provincia di Modena. A peggiorare a situazione è il fatto che di questi immobili l'89% sono a rischio sismico ed idrogeologico. 

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