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Cronaca Medolla / via Principale

Fermati su un'auto piena di merce rubata, cercano di corrompere i Carabinieri. Arrestati

Tre cittadini mongoli sono stati i protagonisti di un siparietto che è costato loro l emanette. In auto avevano vestiti e alimenti rubati, ma hanno proposto ai militari 1.000 euro per chiudere un occhio. E' successo a Medolla

Come già accaduto altre volte, tre stranieri originari dell'estremo oriente sono finiti in manette con l'accusa di istigazione alla corruzione. Se l'ultimo caso aveva riguardato un barista cinese di Novi di Modena, trovato al volante senza patente, ieri è toccato a tre cittadini della Mongolia, fermati in via Principale durante un controllo stradale di routine dai Carabinieri di Medolla.

I militari, perquisendo la Mercedes su cui i tre viaggiavano, hanno trovato diversa merce nascosta, sia sotto i sedili, sia nel vano della ruota di scorta. Si trattava di vestiti rubati in un negozio della catena OVS e di alcuni generi alimentari sottratti in autostrada, nelle aree di servizio Autogrill e MyChef, per un valore economico non certo elevato.

Vistisi scoperti e sapendo di incorrere quantomeno in una denuncia per ricettazione, i tre mongoli hanno ben pensato di tentare di corrompere i militari, offrendo loro la somma di 1.000 euro e chiedendo di potersi allontanare come se nulla fosse successo. La proposta, evidentemente piuttosto diffusa tra i malviventi asiatici, non ha sortito alcun effetto. Anzi.

Insieme alla denuncia per la merce rubata, i tre stranieri di 25, 38 e 44 anni - sono stati arrestati e condotti nelle celle di sicurezza. Si tratta per altro di cittadini senza fissa dimora, finora sconosciuti alla giustizia. Per loro si è aperta la strada del processo per istigazione alla corruzione.

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