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Cronaca

Decessi evitabili a Modena. Bene gli uomini, a metà classifiche le donne

Una classifica che ci racconta le morti evitabili in Italia e nei suoi territori, in cui si nota un panorama modenese spaccato a metà tra il mondo maschile e quello femminile

Ogni anno il rapporto MEV pubblica il numero di morti evitabili, ovvero decessiavvenuti prima dei 75 anni per cause per le quali non si dovrebbe  morire, secondo le stime di Nebo Ricerche PA. Quest'anno sono state 105 mila le morti evitabili nel nostro poaese, con il loro tasso più basso a Rimini e a Treviso e quello più alto a Napoli e più in generale in Campania. 

In questa classifica di mortalità evitabile, Modena si colloca al nono posto per quanto riguarda quella maschile, perciò un tasso di mortalità basso, rispetto a  quello femminile che è purtroppo al 35esimo posto. A livello regionale le mortalità evitabili in Emilia-Romagna sono basse nel mondo maschile, portando la regione al terzo posto dopo Trentino e Marche, mentre siamo al settimo posto per quanto riguarda quella femminile. 

Un elemento di analisi interessante riguarda la parte delle ricerche MEV dedicate alle mortalità evitabili per tumore.  I dati degli ultimi 5 anni disponibili evidenziano una sensibile diminuzione per la mortalità maschile, con un costante abbassamento dei tassi, andamento non rintracciabile negli analoghi tassi di mortalità per tumore fra le femmine. 

Per il solo anno 2015 con oltre 7.500 casi di morte i tumori di mammella e utero rappresentano la componente maggiore delle morti per tumore fra le femmine; a questi si aggiungono 12.000 decessi per altri tipi di tumore, meno della metà di quelli registrati per i maschi, in gran parte quasi equidistribuiti fra tumori dell’apparato respiratorio (12.600) e di quello digerente (10.600).

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