Addio al sindacalista Eliseo Ferrari, cordoglio in città
Scomparso a 89 anni Eliseo Ferrari, storico attivista comunista e leader per molti anni del movimento sindacale metalmeccanico a Modena. Aveva pubblicato un significativo volume sull'eccidio delle Fonderie
É morto Eliseo Ferrari, figura emblematica del movimento operaio modenese. Ferrari, classe 1925, era stato prima combattente partigiano, poi esponente locale del Partito Comunista Italiano: una passione politica confluita poi nell'impegno sindacale, prima con la Fiom, di cui è stato segretario cittadino dal 1948 al 1950, poi con la Cgil. Segretario provinciale dal 1955 al 1973 e membro della Segreteria confederale della Camera del Lavoro, quindi, dal 1973 al 1979 Segretario Regionale della Cgil.
Ha raccontato gli anni del dopoguerra in numerose pubblicazioni, tra cui le importanti rievocazioni del 9 gennaio 1950, da testimone diretto dell'eccidio delle Fonderie di Modena. Il suo volume “A sangue freddo” ha ricevuto nel 2004 il premio LiberEtà.
“Se ne va un pezzo di storia del sindacato e della storia di Modena – scrive in una nota commossa la Cgil modenese - Lo ricordiamo col suo passo svelto e l'occhio vivace, fiero e graffiante, muoversi in Cgil come a casa sua. La nostra riconoscenza e il contributo d'affetto per lui non si esauriscono nelle parole. Anche per questo il nostro compito sarà quello di trasmetterne l'esempio di impegno civile, politico e sindacale anche alle giovani generazioni. Gli siamo tutti debitori e siamo orgogliosi che sia stato uno di noi – conclude il sindacato - Alla famiglia tutto l'affetto e le nostre sincere condoglianze”. Il funerale di Eliseo Ferrari si svolgerà domani martedì 19 Agosto, alle ore 15.15 presso la camera ardente dell'Ospedale di Baggiovara.
