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Cronaca San Felice sul Panaro

Morto in ospedale il killer di San Felice, aveva tentato il suicidio dopo aver ucciso la vicina

A 23 giorni di distanza dal dramma scatenato nella sua abitazione di via Perossaro, Enrico Guerzoni si è spento nel letto d'ospedale. Era ricoverato in condizioni critiche dopo aver tentato il suicidio sparandosi

Va in archivio con la morte del suo protagonista la terribile vicenda che lo scorso 1 giugno aveva sconvolto la comunità di San Felice Sul Panaro. Nelle scorse ore, infatti, è deceduto Enrico Guerzoni, il 58enne che era ricoverato a Baggiovara da ormai 23 giorni in condizioni disperate, pressochè legato ad una macchina e al monitoraggio costante dei medici. Guerzoni era stato estratto ancora vivo dalla casa in fiamme, in via Perossaro, dopo che aveva tentato il suicidio con un'arma da fuoco.

La vicenda è tristemente nota. L'uomo, descritto come da tutti come scontroso, dedito all'alcol e con evidenti difficoltà relazionali, nel pomeriggio del 1 giugno aveva messo in atto un piano terrificante, uccidendo la vicina di casa dopo una colluttazione per impedirle di lasciare l'edificio, che era stato sigillato e “minato” da trappole incendiarie. Un gesto folle costato la vita alla 63enne indiana Kamaljit Kaur e un'intossicazione al nipotino di appena due anni, salvato dai soccorritori.

Guerzoni era indagato per omicidio volontario, dopo che Carabinieri e magistratura avevano ricostruito l'intera vicenda. Le sue condizioni di salute erano tuttavia disperate e molti davano per certo il fatto che non sarebbe mai uscito dalla camera d'ospedale per comparire davanti a un giudice. Un timore che si è verificato, chiudendo così con un altro decesso una storia davvero raccapricciante.

Omicidio a San Felice sul Panaro - 01/06/2016

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