Lavoro nero e telecamere irregolari, chiuso un altro bar a Sassuolo
Nel mirino dei controlli è finito il New Port di via Radici in Piano, gestito da un cittadino cinese che è stato denunciato. Irregolarità sulle assunzioni, sulla privacy dei dipendenti e sulla documentazione per la sicurezza. Attività chiusa dai Carabinieri
Si allunga ancora la lista dei locali sassolesi finiti nei guai con il fisco e con le norme in materia di lavoro. Procedono infatti a spron battuto i controlli dei Carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro, che nei giorni scorsi hanno fatto visita al bar New Port di via Radici in Piano. Il locale, gestito da un cittadino cinese di 44 anni, ha mostrato molte irregolarità, tanto che ne è stata decretata la temporanea chiusura.
Come in altri casi è emerso che la documentazione relativa alla prevenzione rischi era lacunosa se non addirittura mancante. Si è poi scoperto che il titolare aveva rilasciato dichiarazioni false, intascando così i fondi che la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione per i tirocini formativi dei giovani dipendenti.
Anche in via Radici in Piano di è ripresentato il problema dell'impianto di videosorveglianza, installato in modo tale da non garantire la privacy dei baristi: per questo motivo l'esercente è stato denunciato penalmente, come previsto dalla legge.
I Carabinieri hanno poi scoperto che uno dei due dipendenti era assunto completamente in nero: proprio questo aspetto ha determinato la chiusura, fino alla regolarizzazione del lavorare e al pagamento di una multa di 9.000 euro. L'INPS ha inoltre rilevato un'evasione sulle retribuzioni pari a 8.600 euro.
