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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Mirandola

Dopo il sisma, neonatologia e ginecologia tornano al Policlinico di Modena

Dopo due anni dal trasferimento, i reparti di neonatologia e ginecologia tornano al Policlinico di Modena. Gli ambienti sono stati resi più confortevoli e si torna ad avere 20 letti e non più solo 14

Anche per il Policlinico di Modena il sisma è finito e infatti ha visto tornare a "casa"  i reparti di Neonatologia e sale Operatorie di Ostetricia e Ginecologia. In questi anni l'ospedale di Via del Pozzo ha visto il 47% delle nascite della Provincia. Complessivamente le aree interessate dall'intervento superano i 1.200 metri quadri di superficie, 600 in Neonatologia, 630 in Ostetricia e Ginecologia. In entrambi i casi, non solo si torna alla situazione esistente prima del terremoto, ma all'intera comunità modenese si restituiscono spazi migliorati in modo rilevante sia per il comfort sia per la funzionalità degli ambienti.
 
I REPARTI POSSONO TORNARE A LAVORARE A PIENO REGIME. "Finalmente superiamo una fase transitoriaha sottolineato con soddisfazione il direttore generale del Policlinico Licia Petropulacos - determinata dal sisma del 2012, durante la quale siamo comunque riusciti a garantire l'assistenza necessaria grazie allo spirito di abnegazione, alla professionalità di tutti gli operatori e alla comprensione dei cittadini. Oggi, con ambienti rinnovati e ancora più confortevoli, possiamo tornare a svolgere a pieno regime l'attività d'assistenza e cura in due aree, quella di Neonatologia e quella di Ostetricia e Ginecologia, davvero strategiche per l'intera provincia. La prospettiva nel medio periodo è naturalmente quella di trasferire tutte queste attività nella nuova palazzina materno-infantile, che costituirà un elemento di importante riqualificazione dell’intera rete provinciale”.

I POSTI LETTO DISPONIBILI DA 14 TORNANO AD ESSERE 20. In particolare l’intervento, che ha interessato neonatologia ha permesso di ripristinare tutte le degenze, intensive e sub-intensive, presenti in reparto prima del terremoto, riportando i posti letto disponibili da 14 a 20. La ristrutturazione delle sale operatorie di ostetricia e ginecologia ha permesso di recuperare la piena funzionalità delle 3 sale operatorie interamente dedicate alle attività chirurgiche ostetrico-ginecologiche (2 per gli interventi programmati e una per le emergenze-urgenze) e di due sale travaglio-parto collocate all’interno del Blocco Operatorio.
 
DUE SALE PER IL TRAVAGLIO-PARTO ALLA NASCITA NATURALE. Inoltre i riassetti organizzativi del contiguo blocco "Travaglio-Parto" hanno consentito il ripristino delle condizioni di comfort ed efficienza del percorso assistenziale relativo alla nascita e il recupero  della dotazione storica di 44 posti letto di degenza ordinaria. È stato possibile inoltre dedicare nuovamente, in via esclusiva, due sale travaglio-parto alla nascita naturale, ottenendo così il ripristino completo delle funzioni del Centro Nascita naturale. L’intervento ha permesso inoltre un ampliamento degli spazi dedicati alla Procreazione Medicalmente Assistita, consentendo un adeguamento dell’offerta alle nuove richieste della cittadinanza che comprendono, in prospettiva, anche l’avvio a pieno regime della fecondazione eterologa.

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