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Asili: le graduatorie su internet e in Municipio il 6 luglio

Il servizio rivolto ai bimbi da 0 a 3 anni propone novità sulla retta e sull'esperienza del "nido leggero". L'assessore all'Istruzione Adriana Querzè: "Ci piacerebbe avere richieste da parte degli stranieri"

Domani verranno pubblicate su internet e negli uffici comunali le graduatorie del servizio dei nidi d’infanzia rivolto ai bimbi da 0 a 3 anni. Le domande accolte sono 6 su 10 perciò di fronte ad un totale di 1411 richieste, di poco inferiori alle richieste dello scorso anno, 876 troveranno risposta positiva, le 535 rimanenti rimangono in sospeso e molte di queste potrebbero essere accolte durante l’anno in seguito alle rinunce fisiologiche. Negli ultimi 10 anni l’Amministrazione comunale ha incrementato progressivamente i posti a disposizione fino ad arrivare al 40% in più, fronteggiando l’aumento delle richieste che è stato invece del 15,3%.

Quest’anno ci sarà una novità importante per quanto riguarda le rette: la tariffa massima è stata alzata per coloro che presentano redditi più alti e per chi non presenta il modello Isee in modo che, chi ne ha la possibilità, possa sostenere e aiutare in modo più sostanzioso la struttura; la tariffa minima invece rimane prevalentemente invariata salva qualche riduzione. Agevolazioni sono previste per le famiglie con almeno 3 figli under 14, che potranno avvalersi di sconti graduati a seconda delle condizioni economiche.

L’esperienza del “nido leggero”, che ha avuto riscontri positivi in passato, sarà riconfermata e potenziata; consiste nel servizio part-time per le famiglie che hanno più tempo per stare con i figli e meno risorse economiche e prevede rette più economiche per usufruire del nido solo al mattino fino alle 12.30. Da quest’anno però il genitore potrà scegliere giorno per giorno se prenotare anche il pasto per il proprio figlio.

Le strutture sono aperte dal 1 settembre al 30 giugno con la possibilità di chiedere l’apertura straordinaria anche nel periodo di Natale e Pasqua, giorni festivi esclusi. Alcune strutture poi rimarranno aperte in numero variabile a seconda delle domande come centri estivi per coprire il periodo di luglio e agosto.

Nonostante la percentuale alta di bambini stranieri presenti nelle graduatorie non esistono agevolazioni particolari, il dato si spiega facilmente considerando che il 25% dei nati a Modena sono stranieri e, sempre parlando di numeri, sono percentualmente coloro che fanno meno domande, avendo magari un genitore disoccupato. I criteri di ammissione sono legati dunque solamente alle possibilità della famiglia di accudire i propri figli, senza badare nemmeno al reddito di cui si terrà conto solo in un secondo momento quando si andrà a calcolare la retta. L’assessore comunale all’Istruzione Adriana Querzè spiega: “Ci piacerebbe che gli stranieri facessero più richieste per il nido perché ciò permetterebbe ai bambini di arrivare alle elementari già pronti a sostenere le lezioni in italiano e non avrebbero bisogno di interventi di sostegno”.
 

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