No biomasse Inalca, il Comitato deposita 3500 firme in Provincia

Un ospite inatteso oggi pomeriggio in consiglio provinciale a Modena: 3500 firme sono state depositate dal Comitato No Impianto Biomasse Inalca, a dimostrazione della contrarietà espressa da molti cittadini di Castelnuovo Rangone nei confronti dell'impianto di incenerimento di carcasse animali che la nota azienda vorrebbe allestire. Gli esponenti del Comitato hanno approfittato del blitz in viale Martiri per rilanciare l'appuntamento di venerdì 30 marzo alle 21 con l'assemblea pubblica organizzata nell'Auditorium Renzo Bavieri, presso le scuole medie di Castelnuovo Rangone, in piazza Brodolini. Il progetto di impianto presentato dall'inalca userebbe come combustibile per motori diesel oltre 30mila tonnellate all'anno (840 quintali al giorno) di derivati di residui di lavorazione animali "talmente pericolosi - recita un volantino distribuito dal comitato - che dovrebbero essere inceneriti ad altissime temperature, cosa che la combustione diesel non è in grado di fare". Le conseguenze per i comuni limitrofi all'impianto (Castelnuovo, Castelvetro, Spilamberto) sarebbero le precipitazioni di 1210 quintali l'anno di anidride solforosa (fattore causale di piogge accide), 250 quintali l'anno di residui grassi maleodoranti e svariate tonnellate di polveri, diossine, acidi e altri fattori inquinanti che si accumulurebbero negli alimenti.