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Cronaca Nonantola

Nonantola: una lapide in ricordo dei "giusti tra le nazioni"

Sabato 3 dicembre verrà inaugurata una lapide in memoria di Don Arrigo Beccari e del Dott. Giuseppe Moreali, proclamati da Israele nel 1965 "Giusti tra le nazioni"

Sabato 3 dicembre, nella Sala Verde del Palazzo Abbaziale di Nonantola, saranno ricordati don Arrigo Beccari, il dottor Giusepe Moreali, giusti tra le nazioni, e tutti coloro che, sacerdoti, laici, consacrati, contribuirono a compiere il grande atto di solidarietà noto come la storia dei ragazzi di Villa Emma. La mattinata avrà inizio alle 9.30 con il saluto di mons. Antonio Lanfranchi e del sindaco di Nonantola Pier Paolo Borsari. Alla ore 10 l’intervento di Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, su “Il cattolicesimo italiano e il nazifascismo”. A seguire “Nei giorni del secondo conflitto mondiale: i cattolici e il nazifascismo nel modenese”: intervento di Paolo Trionfini, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Contardo Ferrini”. Al termine, intorno alle 12.15, la benedizione della lapide sulla facciata del palazzo abbaziale, nel ricordo di don Arrigo Beccari e del dott. Giuseppe Moreali, alla presenza dei ragazzi della scuola media Dante Alighieri di Nonantola. La lapide ricorda quanto avvenne la sera del’8 settembre 1943 nel Seminario Abbaziale, dopo l’annuncio dell’armistizio e l’immediata ospitalità data ai ragazzi ebrei di Villa Emma nella notte stessa. Il testo inciso evidenzia lo spirito di accoglienza della comunità nonantolana e l’operato dell’allora Vicario generale mons. Ottaviano Pelati, la cui opera è stata fondamentale non solo per il
sostegno agli ebrei, ma anche per i seminaristi ed i sacerdoti coinvolti nella resistenza.

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