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Cronaca Sassuolo / Via Braida

Arrestato ed espulso due volte, ma viveva in una cantina di Sassuolo

Dopo due decreti di espulsione e un arresto per spaccio, un 32enne di origine marocchina viveva in una cantina di via Braida regolarmente affittata da una terza persona

Ieri mattina, in seguito ad una segnalazione di alcuni residenti della zona, la Polizia Municipale di Sassuolo han effettuato un sopralluogo in una cantina di via Braida abusivamente occupata. 

L'affittuario dello spazio risultava essere un cittadino extracomunitario regolarmente in Italia, ma l'identità dell'uomo presente al momento del controllo si è rivelata ben diversa.

N.I., queste le iniziali del 32enne di origine marocchina, soggiornava clandestinamente nello stabile in quanto colpito da due decreti di espulsione nel 2006 e nel 2019. Lo stesso, nei mesi scorsi, era stato inoltre arrestato con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso del controllo, sono stati rinvenuti 2g di hasish e 1800 euro in contanti, verosimilmente provento di spaccio. Per questo motivo il 32enne è stato segnalato alla Prefettura per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.

Oltre a prendere i provvedimenti inerenti alla condizione di clandestinità dell'uomo, le Forze dell'Ordine segnaleranno l'affittuario dell'appartamento per favoreggiamento della permanenza di soggetti illegali sul territorio dello Stato. 

Sulla vicenda si è espresso anche il Sindaco di Sassuolo, Gian Francesco Menani: "La collaborazione con i residenti ha dato i suoi frutti: il lavoro congiunto dei vigili di prossimità e del nucleo di Polizia Giudiziaria, grazie alle segnalazioni precise arrivate al comando, possono fare molto per contrastare l’illegalità e la criminalità che rischia di rimanere ai margini delle normali attività d’indagine".

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