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Cronaca Medaglie d'Oro / Via Archirola

Occupazioni abusive, pugno di ferro della Polizia di Stato

Doppio intervento degli operatori della Questura in via Archirola e in via Sant'Anna: identificate 18 persone e sequestrati 2,4 grammi di cocaina

Mattinata di intenso lavoro quella che ieri ha visto protagonisti gli agenti del Posto di Polizia Centro, gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e le pattuglie della Polizia Municipale: un servizio straordinario per il controllo di immobili occupati abusivamente ha portato all'identificazione di 18 persone e al sequestro di 2,4 grammi di cocaina.

VIA ARCHIROLA - All'interno di una palazzina di via Archirola è stato identificato un tunisino, L. B., 37 anni, colpito da rintraccio emesso dall’Ufficio Immigrazione, a seguito di un ricorso dello straniero, poi, respinto dalla Prefettura di viale Martiri. Accompagnato in Questura, L.B. è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per gli adempimenti del caso. Altri tre marocchini, H.M., nato nel 1975, A.A., nato nel 1990 e N.M., nato nel 1982 sono stati denunciati in stato di libertà poiché risultati irregolari sul territorio nazionale e gravati da numerosi precedenti di Polizia per detenzione, spaccio di sostanze stupefacenti e per reati contro il patrimonio. Nel corso delle verifiche, H.M. è stato sorpreso mentre era impegnato a disfarsi di un involucro contenente cocaina suddivisa in cinque dosi. L'uomo è risultato in possesso anche di un bilancino di precisione.

VIA SANT'ANNA - In uno stabile disabitato di via Sant’Anna, già occupato abusivamente alla fine del 2011, liberato e chiuso in seguito sempre ad un intervento del Posto di Polizia Centro, è risultato nuovamente occupato da persone che avevano abbattuto la muratura di una finestra: qui sono stati identificati due cittadini romeni, due tunisini ed un libico. Accompagnati anche loro in Questura per gli adempimenti del caso, gli ultimi tre uomini, J.A., nato in Tunisia nel 1992 e T.A., nato in Libia nel 1984, sono stati denunciati in stato di libertà, poiché irregolari sul territorio nazionale. M.S., invece, nato in Tunisia nel 1986, è risultato titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Rinvenute in stato di abbandono, infine, tre biciclette depositate successivamente presso l’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Modena.

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