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Cronaca Formigine

Modenese ucciso in Brasile, si costituisce il ricercato numero uno

Il bresciano Massimiliano Tosoni si è consegnato alle forze di polizia dichiarando di non avere ucciso il 48enne Andrea Macchelli, ma di essere stato ostaggio dei tre giovani brasiliani accusati dell'omicidio

È durata poco più di due settimane la fuga di Massimiliano Tosoni, il bresciano ritenuto mandante dell'assassinio avvenuto a Fortaleza (Brasile) del modenese Andrea Macchelli, 48 anni, e del suo esperto di valute Hedley Lincoln Santos, 28. Come raccontato da alcuni organi di informazione locale, Tosoni era ricercato e si era nascosto nel quartiere di Fatima a Fortaleza. Dopo essersi consegnato, l'uomo avrebbe detto di voler spiegare tutto agli inquirenti fornendo una nuova versione dei fatti.

Tosoni sostiene di non aver ucciso e di essere stato ostaggio, la notte del delitto, dei tre giovani brasiliani accusati del duplice omicidio, due dei quali già arrestati. L'omicidio è avvenuto nel pomeriggio del 31 gennaio scorso al Fortaleza Flat. I due ragazzi di 14 e 15 anni arrestati dopo il duplice assassinio hanno dichiarato di essere stati coinvolti da Tosoni in un'imboscata ai danni di Macchelli, cui lo stesso Tosoni avrebbe proposto per quella sera lo scambio di 44mila real per 20mila euro. Macchelli, probabilmente non fidandosi del tutto, aveva convocato per l'incontro anche il consulente brasiliano che come lui è stato poi ucciso.

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