Omicidio a Formigine: è cinese la donna trovata morta in via Sant'Ambrogio
Il Ris di Parma sta ottenendo i primi riscontri dalle analisi di laboratorio: le impronte digitali hanno consentito l'identificazione della vittima che è stata sfigurata con la soda caustica. Ipotesi morte per strangolamento?
Muove i primi decisivi passi l'indagine dei Carabinieri sul macabro ritrovamento avvenuto lunedì mattina in via Sant'Ambrogio a Casinalbo, Formigine: il cadavere rinvenuto da alcuni operatori della nettezza urbana sarebbe di una donna cinese e la sostanza responsabile di numerose ustioni sul suo corpo sarebbe soda caustica. Questi i risultati ottenuti dagli uomini del Ris di Parma dopo le prime analisi.Il primo punto messo a segno dagli inquirenti riguarda le impronte digitali: gli esperti, infatti, hanno trovato corrispondenze significative con quelle registrate registrate nel database dove vengono inserite tutte le impronte digitali degli extracomunitari che fermati o regolarizzati in Italia. Prende piede l'ipotesi che la donna appartenesse al business della prostituzione asiatica, giro di affari particolarmente florido nel distretto ceramico: a suggerirlo non solo l'abbigliamento succinto indossato dalla vittima, ma anche il tentativo di renderla irriconoscibile con la soda caustica da parte degli assassini. Nel pomeriggio di ieri, durante l'autopsia, ad attirare subito l'attenzione del medico legale sono stati alcuni segni sul collo che hanno fin da subito lasciato presagire lo strangolamento.
