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Cronaca Via Giovanni Sabbatini

Lesignana: litiga con l'amico, lo uccide a colpi di pistola

La vittima è Lorenzo Buriani, 35 anni di Bibbiano (Reggio Emilia). A sparargli è stato Giovanni Nebbioso, 50 anni, residente a Modena, che subito dopo è andato dai carabinieri per costituirsi

Ha esploso cinque colpi di pistola, tre hanno raggiunto il suo avversario al petto. Così si è risolta una lite ieri sera a Lesignana, frazione del comune di Modena, in via Sabatin. Scaturito per motivi personali, il diverbio si è concluso a colpi di pistola: intorno alle ore 22, il modenese Giovanni Nebbioso, 50 anni, ha impugnato la sua calibro 9 per avere ragione di Lorenzo Buriani, 35 (sposato con una figlia di 8 anni) un suo conoscente originario di Bibbiano, Reggio Emilia. Nebbioso, inizialmente, ha tentato la fuga gettando l'arma nell'erba alta adiacente la strada Nazionale per Carpi, ma successivamente si è consegnato ai carabinieri per costituirsi e confessare l'omicidio. Non sarebbe stata la prima volta che fra i due scoppiavano dei litigi. 

OPERAZIONE CONGIUNTA - "Il lavoro svolto ieri sera è stata concreta dimostrazione di quanto si possa lavorare bene insieme". Il colonnello Stefano Savo, comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, ha riservato parole di elogio per gli operatori intervenuti ieri sera a Lesignana. Giovanni Nebbioso ha agito, infatti, in una zona di competenza della polizia di stato, ma ha contattato il 112 per presentarsi, raccontare quanto appena commesso e dare indicazioni per farsi rintracciare in via Zaccaria, a poca distanza dal luogo del delitto, dove volanti e unità radiomobili si sono dirette in massa per rendere sicura l'area. Individuato, l'uomo è stato messo in custodia e successivamente ha raccontato per filo a per segno lo svolgimento della serata: attualmente è accusato di omicidio volontario con l'aggravante dei futili motivi.

LITIGIO - All'origine di tutto ci sta un banalissimo litigio tra coinquilini: Alessandro Pica, 74 anni, si stava organizzando con l'aiuto di Lorenzo Buriani per traslocare e lasciare l'abitazione di Lesignana in cui è avvenuto il delitto per trasferirsi altrove lasciando da solo Nebbioso. Buriani, piccolo artigiano edile che, a tempo perso, organizzava con un furgone piccoli trasporti e traslochi, si stava occupando del carico di alcuni scatoloni. Proprio il trasloco è stato motivo del primo diverbio che ha avuto luogo la sera di mercoledì 25 settembre: in tale frangente, il 35enne Buriani ha fatto da pacere e gli agenti della polizia di stato sono intervenuti sul posto per verificare che tutto fosse tornato in ordine. Certo, a quel momento, era impossibile prevedere un riacutizzarsi delle ostilità e un omicidio come epilogo la sera successiva. Stando alla ricostruzione operata dalla scientifica, Nebbioso ha prelevato dall'abitazione la propria pistola (regolarmente detenuta per il tiro sportivo) per esplodere i colpi sul pianerottolo di casa per poi infierire sparando ancora sul corpo ormai esanime della vittima. 

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