Sgominata una banda di spacciatori attiva da anni, 19 arresti all'alba. Sequestrate anche armi
E' scattata nelle prime ore del mattino una vasta operazione che vede agire insieme Polizia e Carabinieri coordinati dalla Direzione Antimafia. Già 42 arresti nell'abito della stessa indagine. Negli anni sequestrati 550 chili di droga
Questa mattina all'alba è scattata una nuova operazione antidroga sul territorio modenese, che ha visto l'esecuzione di venti misure emesse dal Gip del Tribunale di Bologna dott. Letizio Magliaro ed eseguite dai Carabinieri del Comando Provinciale di Modena e dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Modena coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le misure hanno riguardato 1 arresti in carcere e la notifica di un divieto di dimora nei confronti di altrettante persone indagate per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo cocaina. Nel medesimo contesto, sono state eseguite, inoltre, 45 perquisizioni domiciliari.
L’attività è il frutto delle indagini portate avanti sia dalla Squadra Mobile della Questura di Modena che dal Nucleo Investigativo dell'Arma modenese, che nel corso dei mesi hanno fatto luce su un’associazione criminale, attiva quantomeno a partire dal 2018, dedita al traffico di droga sul nostro territorio.
Una associazione ben strutturata, stando a quanto emerge dall'inchiesta, gestita da tre fratelli che gestivano una serie di spacciatori a loro sottoposti, trattando direttamente con i fornitori e individuando una serie di basi logistiche per stoccare la "merce". I tre erano affiancati da altri uomini, di varie nazionalità, che fornivano loro supporto logistico, mentre ad un "livello" inferiore vi erano corrieri, magazzinieri e prestanome che favorivano l’associazione e ne consentivano il funzionamento. Infine, sono stati individuati altri gruppetti di pusher che materialmente si occupavano dello spaccio al dettaglio.
L’organizzazione era ben strutturata e non priva di mezzi: armi, diverse basi logistiche per la custodia di ingenti partite di droga, vetture (alcune delle quali modificate per le finalità di trasporto dello stupefacente), denaro, innumerevoli utenze e telefoni cellulari criptati. Per gli inquirenti, infatti, non è stato facile servirsi delle classiche intercettazioni telefoniche, in quanto l'organizzazione utilizzava sistemi di sicurezza per mascherare le proprie comunicazioni,
Tuttavia, una volta fatto breccia nei sistemi informatici, gli investigatori, hanno potuto portare a supporto delle loro tesi un avsto archivio di messaggi, foto, audio e altri allegati di estrema importanza, consentendo sia di identificare compiutamente alcuni utilizzatori sia di ricostruire a ritroso le attività illecite del gruppo.
Nel corso delle attività d’indagine, anche condotte presso la Procura di Modena, sono tratte in arresto 42 persone e sequestrati 18 chili di cocaina, 5 di eroina, 300 di hashish, 92 di marijuana e 95 piantine di cannabis, nonché 230mila euro in contanti e 6 pistole con relativo munizionamento.
L’attività ha visto l’impiego di circa 200 unità tra Carabinieri e Agenti della Polizia di Stato, oltre al supporto delle unità cinofile.