Nel pomeriggio di ieri, nel prosieguo dell’operazione “Marzaglia 2”, gli operatori delle Squadre Mobili di Parma e Rovigo hanno tratto in arresto nella città di Parma altre tre persone. Si tratta, in particolare, di due cittadini tunisini, spacciatori al dettaglio, uno residente nella cittadina emiliana ed un altro, invece, a Rovigo, con obbligo di dimora nel comune veneto e di una donna italiana cha ha ricoperto il ruolo di collaboratrice all’interno dell’organizzazione smantellata dalla Squadra Mobile di Modena. Quest’ultima, in occasione di uno dei servizi operativi organizzati nel mese di marzo 2010 per arrestare in flagranza tre corrieri, per non destare sospetti aveva portato all’interno della propria auto il proprio figlio di pochi mesi di vita e, nel tentativo di disfarsi dell’eroina, aveva disciolto la sostanza nel biberon del bimbo che già conteneva il latte.