Da alcuni mesi si discute della Movida in centro storico e quasi sempre “Movida” è associata a parole come alcool, caos, droga. in realtà l’amministrazione comunale ha gia’ espresso piu’ volte il proprio parere, istituendo ordinanze anti-alcool e chiedendo ai gestori di abbassare il volume, sono stati chiesti controlli fuori dai locali per limitare gli atti vandalici ed eccessivi, e possiamo dire che sia sufficiente affinchè tutto sia controllato e monitorato (quando i controlli vengono effettuati).

Non ci sembra giusto doversi accanire contro persone che impiegano il loro tempo per il divertimento dei giovani e che comunque hanno contribuito a rivalutare alcune zone del centro storico che erano impraticabili di sera e di notte. Il centro storico ha bisogno dei giovani e i giovani hanno bisogno di punti di aggregazione e quando questi locali non c’erano le panchine e gli angoli bui del centro erano invasi da pusher e tossici e da bivacchi continui.

Non ci si puo’ accanire contro i gestori che solo grazie a loro, che hanno investito in piazze ritenute morte da molti, che oggi pullulano di giovani che scherzano ridono e si divertono. Le regole devono essere rispettate da tutti ma questo è compito anche di chi frequenta i locali, educazione e rispetto anche per gli altri, questa polemica musico-politica non ha senso quando i locali sono in regola e quando il loro contribuito è essenziale affinchè il centro storico viva e soprattutto quando non si puo’ intervenire sull’educazione di certe persone che  sono spesso quelle che creano disagi.

Divertirsi si ma con la testa sulle spalle.

Vandelli Daniela Presidente Centro per centro Modena