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Cronaca

Come ha avuto origine il nome Modena? Intervista a Gabriele Sorrentino

Da dove ha origine il nome Modena? Lo scopriamo in un'intervista con lo scrittore Gabriele Sorrentino in occasione di Mutina Boica

In occasione dell'annuale celebrazione di Mutina Boica, la rievocazione storica che ha preso piede nel nostro territorio, abbiamo intervistato Gabriele Sorrentino per scoprire alcune delle curiosità che riguardano le origini della città di Modena. Per chi fosse interessato Gabriele parlerà di Spartaco alle 18,30 di sabato 10 allo stand di Terra e Identità presso Mutina Boica. L'intervista è divisa in due parti, oggi parliamo delle origini antiche di Modena, e domani delle grandi battaglie che hanno visto Mutina protagonista.

Ecco la nostra intervista a Gabriele Sorrentino: 

Com'è nato il nome Modena? 

Livio racconta che Modena è una città di origine etrusca, anche se i ritrovamenti archeologici di quell'epoca sono davvero pochi. Tra il IX –VIII secolo sembra collocarsi il popolamento di Cognento, mentre il ritrovamento cinquecentesco di una necropoli a incinerazione a nove metri di profondità sotto via Farini sembra essere l'unica conferma archeologica di ciò che scrive Livio La cronologia dei cippi funerari ritrovati a di Rubiera e l’analogia con alcuni centri dell’Etruria Padana come Marzabotto e Spina fanno pensare che la Modena etrusca risalisse al VI a.C., centro tributario di Felsina, cioè Bologna. Mutina, quindi, ha un'origine etrusca, ma sul suo significato le certezze sono poche. Sappiamo che è tradizione diffusa che esso derivi da motta (collinetta) col richiamo alla civiltà delle Terremare, oppure ai tumuli tombali.

Tuttavia c'è chi critica sostenendo che Modena non si trovi tanto in un'altura, ma in un avvallamento, è vero?

La principale critica a questa impostazione è che oggi la città si trova in un avvallamento piuttosto che su un’altura anche se è arduo determinare come fosse l’insediamento nel VII-VI secolo a.C.Francesco Panini, rifacendosi all'antica Cronaca di San Cesario, fa derivare il toponimo da “Mutino Dio de gli antichi”, dio della fertilità dei campi. Affascinante, ancora, è l’ipotesi del Semeraro che, convinto della derivazione accadica della lingua etrusca fa derivare il nome di Modena dall’etrusco mantu a sua volta derivante dall’accadico mâtu (morire) e mūtu (morte) a causa della consacrazione della città, sorta in una zona malsana, al dio della morte (Math) per propiziarlo. Modena, in particolare deriverebbe da mūtānu, cioè epidemia.

Qual è quindi l'ipotesi più accreditata?

L’ipotesi più accreditata sul nome di Modena è che il toponimo originale fosse Mut-thina o Mut-thiena. Il suffisso –na è tipico dei gentilizi che, spesso, in origine erano aggettivi. Da questa considerazione deriva l’ipotesi, sino ad oggi la più convincente, che anche Mut-thiena derivi da un gentilizio. Esso potrebbe ricordare un fondatore o comunque una famiglia che contribuì allo sviluppo del sito; se non proprio un eroe eponimo, quindi, uno dei fondatori di Modena.

Quando Mutina diventò Colonia e cosa cambiò per i modenesi?

Agli Etruschi successero i Galli Boi intorno al IV secolo a.C. e poi sulla Pianura Padana piombarono i Romani che la conquistarono tra il III-II a.C. nel corso di una lunga campagna di colonizzazione che si scontrò contro la tenace resistenza di Celti e Liguri. I primi appoggiarono Annibale durante la Seconda Guerra Punica (2018-202 a.C.) e sconfitti definitivamente nel 191 a.C.; i secondi si arroccarono sulle loro montagne dando del filo da torcere alle legioni sino alla definitiva sconfitta nel 175 a.C. Tra i Liguri le tribù più bellicose erano i Friniati (nell'attuale Frignano) e gli Apuani. Proprio durante la guerra contro i Liguri, Marco Emilio Lepido condusse truppe e coloni nella Pianura Padana allo scopo da un lato di romanizzare un territorio strategico, dall'altro di dare terra a veterani e alleati italici che avevano pagato il prezzo della guerra contro Annibale. In questa operazione di colonizzazione di massa si colloca la fondazione di Mutina e Parma nel 183 a.C., colonie di diritto romano, cioè vere e proprie versioni in miniatura dell'Urbe, abitate da cittadini romani. Mutina fu fondata sull'antico sito etrusco, conquistato dai celti che era giù fortificato all'epoca della Seconda Guerra Punica, probabilmente ancora legato alle tradizioni etrusche e mai completamente "celtizzato" a differenza di Felsina che era divenuta Bononia, città dei Galli Boi. 

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