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Cronaca

"Ospedale Pavullo, no a preoccupazioni infondate"

La nota congiunta di Ausl e Comune di Pavullo sull'incontro svoltosi ieri sera in merito alla situazione del principale nosocomio del Frignano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

È stato un incontro utile prima di tutto per confermare che nulla è cambiato rispetto agli scelte effettuate allorquando è stato approvato il PAL, Piano Attuativo Locale provinciale. È stata inoltre l’occasione per ripercorrere quanto realizzato sino ad oggi, ricordare gli investimenti effettuati e quelli già programmati che, ricorda l’Azienda Usl, si aggirano intorno ai 6 milioni di euro, ma anche per chiarire alcuni passaggi rispetto ai quali nelle ultime settimane si erano diffuse voci del tutto infondate. Nessuno smantellamento quindi dell’ospedale di Pavullo al quale è stato assegnato l’importante ruolo di struttura di prossimità.

“Rispetto al futuro – ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini – anche a Pavullo, tenendo conto delle peculiarità del territorio, saranno sviluppate modifiche organizzative volte a dare piena applicazione all’idea di ospedale per intensità di cura che si ispira ad un modello che ottimizza la qualità delle cure e l’utilizzo delle risorse a disposizione. Con specifico riferimento all’area materno infantile - ostetricia e ginecologia e pediatria - l’AUSL sta facendo uno sforzo importante per mantenere attivi il punto nascita e una serie di servizi collegati, nonostante i numeri delle nascite siano inferiori a quelli indicati dal Ministero della salute e dalla Regione. La scelta che verrà attuata, per continuare ad offrire adeguate garanzie di qualità assistenziali passa attraverso la nomina di un unico primario, uno per pediatria ed uno per ostetricia e ginecologia, ciascuno dei quali avrà la responsabilità di due sedi operative, Pavullo e Sassuolo. Si tratta di una scelta fondamentale per mantenere una adeguata ed utile assistenza ginecologica e pediatrica senza dimenticare le peculiarità del territorio e la sicurezza delle persone” conclude Mariella Martini.

“Anche per noi è stato un incontro utile e costruttivo e che ha confermato tutto quanto l'Amministrazione Comunale di Pavullo aveva affermato nei giorni scorsi. Non esiste nessun piano di svuotamento progressivo dell'ospedale, né, tanto meno, quello di una sua chiusura. Su questo è bene dire una parola definitiva e invitare tutti ad avere un atteggiamento più responsabile ed evitare di lanciare allarmi del tutto ingiustificati e privi di fondamento, che non fanno altro che danneggiare l'immagine dell'ospedale” aggiungono il Sindaco di Pavullo Romano Canovi e l'Assessore alla Salute Milena Chiodi che esprimono soddisfazione e non mancano di sottolineare l'eccessiva inquietudine che ha circondato nell'ultimo periodo il futuro dell'ospedale. 

“Più volte abbiamo ribadito che non ci sarebbe stato nessun depotenziamento, che il 1 ottobre non rappresentava una data limite per il futuro di pediatria e che i piani di investimento erano confermati. Ora speriamo si sia fatta definitiva chiarezza. Ogni progetto di riorganizzazione futura, sarà discusso con l'Amministrazione Comunale e i comitati, in quello che diventerà l'unico tavolo di confronto prima dell’assunzione di decisioni. È un passo in avanti molto importante, perché riconosce il ruolo di vigilanza e stimolo dei cittadini, del quale siamo contenti, ma, allo stesso tempo, riconduce la discussione e la ricerca delle soluzioni migliori nell'ambito istituzionale, come è giusto e doveroso. In futuro ci auguriamo che il confronto prosegua su questi binari, senza seguire parole in libertà e pettegolezzi senza fondamento, che hanno solo la finalità di cerare inutile allarme fra i cittadini del Frignano. Proprio per riaffermare il nuovo metodo operativo che ci siamo dati, è già stata programmata entro Natale una nuova riunione per fare il punto della situazione” concludono il sindaco Canovi e l’assessore Chiodi.

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