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Cronaca

Papa Francesco telefona a mons. Cavina: “Rinnovata stima e fiducia”

La chiesa mette a tacere i rumors nati dalle presunte critiche del Vescovi di Carpi all'operato del Santo Padre. Lo stesso Francesco ha invitato Cavina a divulgare la telefonata per per “condannare il pettegolezzo”

Lo scorso venerdì 12 giugno, alle 9.35, Papa Francesco ha telefonato al Vescovo di Carpi. Il Pontefice in persona ha chiesto a monsignor Francesco Cavina di rendere pubblica la sua telefonata in quanto segno di “rinnovata stima, fiducia e affetto nei suoi confronti”.

La telefonata del Santo Padre aveva lo scopo preciso di mettere fine alle indiscrezioni di stampa, che nei giorni scorsi avevano seminato zizzania. L'ipotesi formulata dai quotidiani locali era infatti quella di una critica aperta di mons. Cavina all'operato del Pontefice, durante un confronto apertis verbis nella la sessione della Conferenza Episcopale Italiana dello scorso mese di maggio.

Il giorno dopo, sabato 13 giugno, in piazza San Pietro a Roma, durante l’udienza con l’Agesci, abbracciando monsignor Cavina, il Papa gli ha chiesto se aveva reso nota la telefonata. “Non ancora”, la risposta del Vescovo di Carpi; il Santo Padre lo ha dunque sollecitato a farlo perché venga condannato in maniera chiarissima il pettegolezzo.

Monsignor Francesco Cavina esprime gratitudine al Papa per la vicinanza e per l’incoraggiamento ricevuto nel proseguire il suo ministero.

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